Pappalardo ai trasporti, Bordo al turismo, Guarisco all’urbanistica e tanto altro ancora
TARQUINIA – Gianni Moscherini non sta perdendo tempo e ha già messo in agenda una serie di incontri con gli altri competitor ormai fuori dalla sfida del ballottaggio per cercare di trovare punti di accordo e future alleanze.
Dopo aver festeggiato e trascorso la notte dello spoglio a suon di tavernello e grappa da Mosci sono iniziati a circolare in città i primi autorevoli nomi dei papabili assessori.
Il primo nome uscito è quello a dir poco, troppo poco, autorevole di Pappalardo, ovvero Aldo Termentini ai trasporti. Affitta macchine da una vita, le presta da settimane anche al candidato sindaco. Lo scarrozza quando serve. Conosce ogni singola strada di Tarquinia e del suo interland. Sarà lui che si occuperà di viabilità e c’è da dire con estrema franchezza che si presenta anche bene.
Secondo assessorato a Daniela Bordo. A lei il turismo. Gestisce Etruscopolis, ha un’infinità di conoscenze a livello planetario del settore. A lei sarà affidata la responsabilità di rilanciare il decadente turismo tarquiniese.
Al geometra Guarisco, anche se ha raccolto la miseria di 147 voti, sarà affidata una delega che gli sta molto, molto a cuore, l’urbanistica. Uomo affidabile con le carte e abile nel costruire: chi meglio di lui può risolvere il problema delle aree ancora verdi di Tarquinia e riempirle con belle e lussureggianti palazzine?
Per il resto, Moscherini, sta aspettando che il vero vincitore morale della squadra e cioè Alberto Riglietti, sciolga la riserva sul ruolo che vorrà meglio interpretare in futuro. C’è chi parla di presidente del Consiglio e chi lo vedrebbe bene come vice sindaco dove, dall’altra parte, c’è Manuel Catini che, ripresosi dall’eclatante calo di voti ottenuti ma entrato lo stesso in consiglio, vorrebbe tornare in possesso di quel tricolore che lo rese famoso all’epoca di Mencarini con l’appellativo de “er fascetta”.