Pedopornografia: “Emme”, gruppo di lavoro Italia-Usa, fa chiudere sito che spiava minorenni

 Roma – Lo scorso 13 Giugno, grazie al team Italia-Usa conosciuto come EMME, rappresentato dallo Studio Legale Annamaria Bernardini de Pace, sede di Roma, e’ stato fatto chiudere il sito H-PERISCOPE.COM, da oltre un anno in grado di spiare le minorenni di tutto il mondo sui loro social network, quando queste si collegavano in video con i loro amici. Il sito era in grado di registrare in tempo reale ogni situazione privata, salvando i filmati in un database messo poi a disposizione dei pedofili tramite il pagamento di un abbonamento. I proprietari di un website “concorrente”, conosciuto come SNOOPER, creato con lo stesso obiettivo, ovvero vendere abbonamenti per scaricare video ai pedofili, hanno deciso di rispondere alle richieste di chiusura del sito, insultando per iscritto La Caramella Buona Onlus e la madre di Tiziana Cantone, la ragazza morta suicida nel 2016, dopo che i suoi video privati erano finiti online.
Ma il team EMME, lo studio legale Annamaria Bernardini de Pace, nella persona dell’Avv. Luciano Faraone e La Caramella Buona Onlus, associazione italiana contro la pedo- pornografia da oltre 23 anni, con il suo presidente e fondatore Roberto Mirabile, hanno continuato nella loro missione, malgrado insulti e minacce.
Tutti loro hanno lavorato per obbligare i fornitori di servizi online, come la compagnia statunitense Cloudflare, a far cessare questi crimini, grazie all’applicazione del sistema giuridico statunitense. Questa soluzione, chiamata dal team “Metodo Emme”, forza di fatto il fornitore di servizi a far cessare il crimine per conto del proprio cliente, a meno che non voglia in seguito essere l’unico responsabile a pagare i danni ed essere con molta probabilita’ incriminato.
Il “metodo”, oltre ad aver bloccato tutti i video privati di Tiziana Cantone, illegalmente presenti da oltre tre anni sui server americani, ha ottenuto il blocco di piu’ del 70% delle violazioni della pirateria di cinema, televisione, musica ed editoria subite dai clienti rappresentati dallo Studio Legale di Annamaria Bernardini de Pace. E se questo non bastasse, ha nel contempo permesso di eliminare dalla rete decine di migliaia di video pedo-pornografii e revenge porn, salvando il futuro di molte ragazze.
Alle intimidazioni ricevute, Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone, ha cosi’ risposto: “Nessun commento, insulto o minaccia da parte dei creatori di questi siti internet illegali potranno fermare la mia lotta per dare giustizia e dignita’ a mia figlia. Con il team abbiamo bloccato i video e fatto chiudere il primo sito internet. Ed e’ solo l’inizio“.

Lo stesso Roberto Mirabile, presidente e fondatore de La Caramella Buona Onlus ha di seguito commentato: “Finalmente possiamo dimostrare che è concretamente possibile fermare i criminali pedofili che sfruttano ragazzine, ignare dei pericoli in cui incorrono mostrandosi sul web, un mondo senza confini, senza leggi e senza polizia. Mi aspetto ora che anche le autorità italiane, grazie al nostro lavoro e alle prove che abbiamo raccolto, si adoperino immediatamente per identificare i responsabili di questi reati in Italia, consegnandoli alla giustizia“.
Tutte le prove raccolte e quanto fatto per arrivare a questo incredibile risultato, inclusa l’identificazione dei responsabili che lavorano dietro la pirateria e la pedo-pornografia, sono state mostrate durante l’ incontro che si è tenuto oggi alla Stampa Estera di Roma, alla presenza dell’ avvocato Luciano Faraone dello Studio Legale Annamaria Bernardini de Pace, La Caramella Buona Onlus, una rappresentanza dei clienti di cinema, televisione ed editoria, la Prof.ssa Maria Rita Parsi, la stessa Sig.ra Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone, nonche’ la criminologa Roberta Bruzzone, in qualita’ di moderatrice.
In collegamento dagli Stati Uniti il team di esperti ha mostrato come i criminali possono localizzare le minorenni collegate online, dando al pedofilo l’opportunità di sapere dove la preda si trova durante la chat.

Il revenge porn è un problema di genere, una forma gravissima di violenza contro la donna ed oggi ho ribadito tutta la vicinanza mia e della Regione Lazio alla battaglia portata avanti dall’associazione La Caramella Buona onlus e dallo studio legale Bernardini de Pace di Roma con la chiusura, grazie alle leggi americane, di un sito pedopornografico con milione di utenti registrati. Una battaglia che, finalmente, ha portato a rimuovere dalla rete tutti i video di Tiziana Cantone, morta suicida tre anni fa per la pubblicazione online di momenti intimi. Alla mamma di Tiziana, Maria Teresa Giglio, abbiamo mostrato tutto l’affetto e il sostegno di cui ha bisogno nella sua battaglia di civiltà”. Ha dichiarato Eleonora Mattia (Pd), presidente della IX Commissione regionale pari opportunità, nell’ambito dell’ incontro. 
In Consiglio regionale – aggiunge la Mattia – è stata depositata, prima firmataria la collega Sara Battisti, una legge sul revenge porn che individua strumenti concreti di prevenzione e contrasto: non solo misure di sostegno legale e psicologico per le vittime, ma anche programmi per la sensibilizzazione all’affettività che partano fin dalle scuole e l’opportunità di reinserimento sociale e lavorativo per le donne colpite che si trovano spesso a perdere il lavoro. Una misura importante che vogliamo aggiungere al pacchetto di misure che la Regione Lazio ha attivato contro la violenza sulle donne che, oltre a centri anti violenza e case rifugio, prevede anche un fondo di 50 mila euro per il sostegno legale a chi denuncia e 750 mila euro per il contributo di libertà“.