Roma, 15 novembre 2019 – “Parlare di misure mitigative per il recupero di una tratta ferroviaria fondamentale come la Roma Nord suona come una presa in giro per tutti i pendolari che, recandosi a Roma per studio o lavoro, subiscono ogni giorno un vero e proprio calvario caratterizzato da ritardi, cancellazioni delle corse, convogli superaffollati.
Questa situazione è stata ulteriormente peggiorata dall’entrata in vigore del nuovo orario che ha comportato una riduzione progressiva delle corse ed una contemporanea sostituzione con bus urbani.
La tratta extraurbana, invece, si può considerare quasi completamente chiusa e ciò ha comportato un ripristino dell’uso dell’autovetture, con le inevitabili ripercussioni sul traffico di Roma e sull’inquinamento atmosferico.
A tutto ciò si aggiungano le difficoltà per i disabili, impossibilitati a salire a bordo dei treni per mancanza di dispositivi di sollevamento.
Una ferrovia, insomma, pressoché paleolitica con gravi problemi di sicurezza, per la quale da decenni si promettono lavori di ristrutturazione in realtà mai partiti.
Non si deve perdere non una corsa, ma nemmeno un metro di ferrovie nel Lazio, chi pensa di poterle lentamente depotenziare fino a chiuderle si dovrà assumere tutte le responsabilità.”
E’ quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Rotelli, nella sua replica in Aula al Sottosegretario Margiotta dopo l’interpellanza urgente presentata da FDI sullo stato vergognoso della Roma-Nord.