BERLINO – Una fiera mondiale senza cinesi è sicuramente meno «mondiale». Ma nei giorni del coronavirus avviene anche questo. In particolare
di Berlino, dove le autorità tedesche hanno imposto a ogni partecipante alla fiera di compilare una dichiarazione obbligatoria allo scopo di identificare coloro che sono a rischio coronavirus, come chi negli ultimi 14 giorni ha fatto un viaggio nella provincia di Hubei o è entrato in contatto con persone con un’infezione confermata da coronavirus e con sintomi tipici come febbre, tosse e fiato corto. E così i 100 espositori cinesi attesi sono rimasti a casa, cancellando la loro prenotazione.
Via libera dunque al gruppo della Compagnia Portuale di Civitavecchia capeggiata dal presidente Enrico Luciani che, insieme alla CFFT e ad alcuni dirigenti dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale hanno rappresentato una realtà in crisi ma con enormi potenzialità non sfruttate a pieno e, soprattutto, in cerca di una pacificazione vera a livello politico.
“Siamo presenti – afferma Enrico Luciani – nonostante i tanti impegni che ci costringerebbero a stare asserragliati nel nostro porto. Mi auspico che questo appuntamento sia l’ultimo così povero di presenze civitavecchiesi. Dobbiamo dare di più tutti. Dobbiamo lavorare tutti per un unico grande obiettivo, rilanciare il lavoro portuale ed uscire quanto prima dalla crisi.
Ci sono le potenzialità. Ci sono le aziende. Ci sono i lavoratori. Manca coesione e spirito di squadra quello che invece accomuna la Compagnia. Mi auguro – conclude Luciani, che questa sia l’ultima edizione così “risicata” e che dal prossimo anno Civitavecchia mostri i muscoli a tutti gli altri che, oggi, la fanno da padrone”.
“Per noi della Compagnia Portuale Civitavecchia la missione al Fruit Logistica di Berlino rappresenta sicuramente un momento fondamentale e un’occasione unica per consolidare i traffici in essere, ma soprattutto per creare nuove e quanto mai necessarie sinergie per lo sviluppo del Porto di Civitavecchia.
A Berlino è presente tutto il mondo della logistica che opera nel settore della frutta, dai produttori ai destinatari finali passando per gli armatori, come l’amico Grimaldi, e gli operatoti portuali e logistici. È chiaro però che non ci possiamo più permettere di non essere protagonisti di questa fiera internazionale. Per questo mi auguro che dal prossimo anno si crei finalmente quella massa critica, tra operatori portuali, forza lavoro, armatori e Istituzioni tutte, che venga in forza qui in Germania a difendere i nostri traffici, promuovendo tutte le nostre grandi capacità e professionalità. Ringrazio la delegazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale che ci sta accompagnando e supportando, ma è chiaro che appena rientrati da Berlino, come Compagnia Portuale Civitavecchia, chiederemo un incontro sia in Regione che in Comune per parlare di questa esperienza tedesca. Il Sistema Portuale locale, infatti, non può più reggersi con le sole forze della Compagnia Portuale e dei volenterosi operatori, come la CFFT, che con enormi sacrifici tengono a galla il Porto. Questa missione deve insegnare a chi ancora non lo ha ben compreso che se non facciamo veramente “sistema” siamo destinati a scomparire. E ho timore anche in tempi molto rapidi.”
Anche Steven Clerck, Presidente di CFFT interviene sull’argomento:
“Mai come in questo anno la nostra presenza è fondamentale. Come CFFT, oltre che pubblicizzare l’efficienza e la serietà della nostra impresa portuale, quest’anno abbiamo impostato il nostro marketing in maniera decisa sulla nuova Piattaforma Logistica e sulle sue immense capacità strutturali e logistiche.
Di contro, abbiamo una forte preoccupazione nel vedere gli altri Sistemi Portuali del Tirreno, nello specifico quello ligure, quello toscano e quello campano, agguerriti e con una presenza massiccia. Queste Autorità di Sistema Portuale si sono presentate qui al Fruit Logistica con la volontà di andare certamente a erodere i traffici che attualmente ancora transitano nel Porto di Civitavecchia.
Noi abbiamo dimostrato con i fatti, compresi i tanti milioni di euro investiti, di essere seri e di voler rilanciare il Porto di Civitavecchia, ma ora è necessario un maggiore impegno da parte del Sistema Portuale.
Abbiamo necessità di essere supportati, oltre che dall’Autorità di Sistema Portuale, anche dalle Istituzioni locali e regionali.”
Proprio oggi, inoltre la Grimaldi Lines ha presentato le novità.
Grazie all’allungamento e all’ammodernamento delle due ammiraglie della flotta Grimaldi, Cruise Roma e Cruise Barcelona, la qualità e l’efficienza del servizio giornaliero Civitavecchia – Porto Torres – Barcellona è ulteriormente migliorato. Le due navi, infatti, dispongono ora una capacità di trasporto ancora più elevata, e sono le prime navi del Mediterraneo con zero emissioni in porto. La Sardegna è inoltre collegata in maniera sempre più efficace anche al Nord Italia, grazie al potenziamento delle linee regolari del Gruppo che collegano i principali porti dell’isola allo scalo di Livorno.