TERNI – Riceviamo e pubblichiamo: “CODICI TERNI prende atto del grande dibattito politico e mediatico conseguente la decisione del Prefetto di riaprire le Acciaierie ed intende sottolineare che ancora una volta si tende a ragionare a “camere stagne” ed a lasciare da parte il tessuto economico della città.
TERNI MUORE ma i titolari di mille piccole imprese, i lavoratori autonomi ed i negozianti , allo stremo e senza il paracadute della Cassa Integrazione, sono costretti a casa.
ORA, dopo il danno dei grandi Brand che veleggiano on line e consegnano a domicilio dall’alimentare, al vestiario, all’elettronica etc, ecco che in piena emergenza sanitaria a Terni viene consentito il riavvio dell’industria pesante e di tutto l’indotto.
AL DANNO, dunque, LA BEFFA dei migliaia di lavoratori che potranno lavorare e produrre a discapito di negozianti, imprenditori ed autonomi costretti alla chiusura.
CODICI TERNI, pertanto, si interroga sulle ragioni di questa discriminazione ed invita il popolo dei titolari di partita Iva a sottoscrivere un documento da sottoporre al Sig. Prefetto di Terni per conoscere le ragioni per le quali una multinazionale con migliaia di lavoratori puo’ riaprire ed imprenditori, lavoratori autonomi, negozianti devono stare a casa e rimanere chiusi senza percepire stipendi ?
Codici Org Delegazione di Terni
Il Segretario
Avv. Massimo Longarini