Umbria – Manca reagente per tamponi, la Lega: “Il Governo provveda”

PERUGIA – “Il Governo provveda a rifornire la Regione Umbria della necessaria quantità di reagenti indispensabili per processare i tamponi e il PD umbro la smetta di fare sciacallaggio politico sulla pelle dei cittadini”. Così in una nota i parlamentari umbri della Lega, Caparvi, Marchetti, Alessandrini, Briziarelli, Lucidi, Pillon, Saltamartini. “È da oltre dieci giorni che l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto sta richiedendo reagenti alla protezione civile nazionale ottenendo solo parziale risposta – proseguono – Scandaloso come a distanza di mesi ancora non si sia provveduto a rifornire le regioni del materiale necessario ad affrontare l’emergenza sanitaria. La questione vale per i tamponi così come per le mascherine e i ventilatori per la terapia intensiva ancora attesi in Umbria e più volte reclamati. Il Governo si sta dimostrando incapace di gestire le criticità oltre che sordo al contributo in termini di proposte offerto dalla Lega. Assurdo come la Commissione Bilancio al Senato, con i voti contrari di PD e 5 Stelle, abbia bocciato la nostra proposta di detassare del 70% lo stipendio di medici, infermieri e personale sanitario. Non ci saremmo mai aspettati tanta irriconoscenza nei confronti di chi sta lottando in prima linea contro il virus rischiando la propria vita per salvare quella dei pazienti. Questo atteggiamento vergognoso rispecchia a pieno il modus operandi del Governo. PD e 5 Stelle continuano a fare richiami alla responsabilità in merito alle scelte fatte da parte del governo centrale in un momento tanto difficile, nei fatti senza coinvolgere le opposizioni e gridando allo scandalo per qualsivoglia puntualizzazione venga fatta su proposte serie, una su tutte quella di “detassare” la busta paga di medici e infermieri bocciata in commissione bilancio. Poi però nei territori, nelle regioni dove sono all’opposizione, si scatenano in una polemica becera, strumentale e al limite dello sciacallaggio come sta accadendo in Umbria dove ci si scaglia contro la scelta della giunta di affidarsi a professionisti del Veneto a titolo gratuito e il cui contributo si sta rivelando fondamentale per salvare delle vite e contenere il contagio. Una scandalosa mistificazione della realtà che qualcuno sta conducendo contro la gestione dell’emergenza in Umbria, considerando che i dati sul contagio consacrano la nostra regione come quella che sta affrontando al meglio l’emergenza. Consigliamo al PD umbro di prendere esempio e fare mea culpa per i gravi errori del passato invece che scagliarsi contro chi sta lavorando con professionalità e dedizione”.