Provincia di Viterbo – Per salvare la baracca Nocchi ricorre alle larghe intese. Solo Fratelli d’Italia fuori dal coro

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo – La provincia di Viterbo sta vivendo un momento difficile, così come tutto il territorio nazionale. L’emergenza sanitaria del Covid-19 mette in crisi tutti, e porta con sé inevitabili ripercussioni sul tessuto economico del Paese che coinvolgono anche la Tuscia.

Abbiamo numerosi casi di contagio e sicuri danni per le attività produttive, ancora non calcolabili.

Tutte le forze politiche, indipendentemente dallo schieramento, sono chiamate a fare il massimo per contrastare questa situazione straordinaria i cui effetti, probabilmente, richiederanno tempo per essere compresi fino in fondo ed affrontati in modo capillare e risolutivo, come è giusto che sia.

Nessuna scelta fino ad oggi è stata fatta con leggerezza. Ogni misura intrapresa è il risultato di valutazioni fatte da un tavolo allargato tra forze politiche, tecnici, sanità e personale esperto, mettendo in campo tutti gli attori che in questa delicata situazione sono in prima linea per fronteggiare l’emergenza.

Sono responsabilità forti. Responsabilità che vanno ben oltre l’ordinario ma che tutti, nel proprio ruolo, si sono assunti con profondo senso civico.

Ed è lo stesso impegno a cui sono chiamati tutti i consiglieri provinciali. Questo non è il momento dei giudizi o delle divisioni, di guardare cosa avremmo fatto al posto degli altri, ma di pensare a quello che siamo chiamati a fare noi in prima persona. Ognuno con la propria parte.

La nostra Provincia in questo vuole e deve essere protagonista di una comunione di intenti e collaborazione solida su tutto il territorio. Lavorare insieme in sinergia è l’unico modo per dare una prospettiva concreta alle nostre comunità, senza lasciare intentato ogni intervento che è nelle competenze della Provincia a supporto dei Comuni, dei cittadini delle imprese.

È una scelta forte, che rimescola tutte le logiche di affermazione politica alle quali siamo abituati. Ma l’emergenza Coronavirus sta cambiando il modo di lavorare, di interagire e di vivere di tante persone.

Anche noi, al pari dell’impegno che chiediamo incessantemente ai nostri cittadini, siamo chiamati al cambiamento. Siamo chiamati ad accantonare le rivalità e mettere un punto fermo su l’unica cosa che il Coronavirus non potrà mai cambiare: i nostri valori. Il nostro impegno nei confronti delle persone.

Ed in forza delle responsabilità che dobbiamo affrontare che, la Provincia di Viterbo, ha scelto di mettere da parte le rivalità politiche e di avviare un percorso di cooperazione e di dialogo tra le forze politiche che ha portato al raggiungimento di un accordo di programma sugli interventi e alla condivisione dei ruoli di responsabilità.

La piattaforma programmatica condivisa è improntata al supporto, lo sviluppo e la promozione del nostro territorio. Azioni che potranno essere integrate in ragione dei fabbisogni e degli eventi da fronteggiare nell’emergenza epidemica attuale.

Da questo punto in poi inizia la parte difficile: lavorare per realizzare i progetti che gli amministratori locali attendono dalla Provincia e continuare a fare in modo che l’istituzione sia la “Casa dei comuni”.

Per questo motivo la scelta di delegare a più consiglieri le responsabilità significa in questa fase dare un valore aggiunto al lavoro della provincia e velocizzare tutte le azioni programmatiche che metteremo in campo.

Nella giornata di oggi con due decreti ho assegnato le deleghe ai consiglieri provinciali che contribuiranno fino alla fine del mandato dell’ente alla programmazione di interventi finalizzati al miglior vantaggio per il territorio.

Alla vicepresidenza Alessandro Romoli (Insieme per la Tuscia), con deleghe nei settori Contenzioso, Enti Partecipati, Patrimonio.

Gli assessori: Maurizio Palozzi (Tuscia Democratica) Viabilità, Trasporti, Lavori pubblici Istruzione; Augusto Bracoloni (Insieme per la Tuscia) Attività edilizia scolastica; Eugenio Stelliferi (Tuscia Democratica) Rete scolastica, Formazione professionale; Lina Novelli (Tuscia Democratica) Pari opportunità; Giulio Marini (Insieme per la Tuscia) Ambiente; Matteo Costa (Insieme per la Tuscia) Polizia Provinciale; Carlo Postiglione (Tuscia Democratica) Bilancio; Lina Delle Monache (Tuscia Democratica) Progetti Comunitari, Personale.

Partiremo subito venerdì 17 aprile con un consiglio provinciale dove porteremo le variazioni di bilancio e definiremo le misure da adottare per l’emergenza Covid-19.

Ci tengo a ringraziare per questo atto di collaborazione, oltre ogni schieramento politico, tutti i consiglieri provinciali che hanno compreso l’importanza di lavorare in sinergia per il bene della Provincia. Il gruppo “Tuscia Democratica”, che per primo ha aperto le porte ad una condivisione nella gestione dell’ente, e la coalizione di Centrodestra con i gruppi “Insieme per la Tuscia” e “Tuscia Tricolore” che con lo stesso senso civico hanno scelto di mettere al primo posto i bisogni dei Comuni della Provincia.

Un risultato raggiunto con un percorso di dialogo e condivisione, che ha richiesto costanza e serietà. Per questo impegno ringrazio il consigliere regionale Enrico Panunzi, il segretario del Pd Manuela Benedetti, il senatore Francesco Battistoni, il senatore Umberto Fusco e l’onorevole Mauro Rotelli.

A loro e a tutti i consiglieri eletti va un profondo grazie. La Provincia di Viterbo è pronta per ripartire.

Pietro Nocchi
Presidente della Provincia di Viterbo

 

DecretiPresidenziali_825_08_04_2020_RE0013.pdf