Coronavirus, lo sfogo dell’infettivologo Matteo Bassetti: “Siamo medici e non critici d’arte, usiamo l’eparina dal primo giorno”

A parlare è Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova ai microfoni de La7: “L’Oms ha dichiarato il coronavirus dieci volte più letale dell’ influenza, io dico che sicuramente è diversa dalla classica influenza stagionale, già quella pandemica del 2009 fu una brutta bestia, ma i dati effettivi di letalità e mortalità le sapremo solo alla fine. Il 10 per centro mi sembra comunque un po’eccessivo. Rispetto alle influenze stagionali il Coronavirus è caratterizzato da  elevata contagiosità e una polmonite veramente troppo aggressiva.  Questo virus ci ha sorpreso per  la capacità di aggredire con infiammazioni e problematiche emboliche  che vanno a creare problemi a livello di coagulazione, per questo noi usiamo l’eparina fin dal primo giorno che gestiamo questa infezione. Ora dicono di usare l’ eparina, noi facciamo i medici, non i critici d’arte,  mi stupisco che altri debbano dirmi come comportarmi con i miei pazienti, ho studiato tanto per il lavoro che faccio. Questo virus ha completamente sovvertito le linee della medicina e della scienza che ormai sono declinate dal popolo e non più dai medici. Scusate lo sfogo”, conclude il dottore.