ROMA – Riceviamo e pubblichiamo: Dopo avere imposto il fermo alle riunioni del Consiglio Regionale, adesso pretendono di stabilire in quale sede discutere l’opaco operato della giunta che ha affidato ad una società una commessa di 36 milioni di euro, (versando oltre 11 milioni di anticipo) per la fornitura di 9, 5 milioni mascherine di cui ne sono state consegnate ad oggi solo 800.000.
La richiesta di audizione in seno al Comitato di Controllo Contabile, alla quale Zingaretti e ed direttore della protezione civile si sono sottratti, rientra nelle legittime prerogative del Comitato. Non presentandosi lasciano pensare che non vogliono fornire ai consiglieri e quindi ai cittadini, risposte precise su un fatto assolutamente meritevole di chiarimenti.
Ricordo infatti che l’articolo 70 dello Statuto assegna al Corecoco una serie di adempimenti, tra cui la “verifica sull’adeguatezza e completezza della documentazione contabilie” , senza dimenticare che si tratta di un comitato che deve essere presieduto da un consigliere di opposizione proprio per garantirne le funzioni ispettive.
Oggi (ieri, ndr) Zingaretti ed i suoi hanno tentato di negare trasparenza ai cittadini del Lazio, soprattutto a medici e personale sanitario che quelle mascherine aspettavano da settimane. Si sono trincerati dietro il rinvio della discussione alla Commissione Bilancio di Lunedì, sapendo perfettamente che l’ordine del giorno della seduta appare assolutamente generico e non fa alcun riferimento alla vicenda “mascherine”, oltre a non prevedere la presenza del direttore della protezione civile a cui ci sarebbe da rivolgere non poche domande”.
Così in una nota, il presidente del Comitato di Controllo Contabile, Giancarlo Righini, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.