Ladispoli, morto il brigadiere Manlio Amadori. Testimoniò nel processo Vannini

Era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Dopo l’operazione le sue condizioni sono subito peggiorate

LADISPOLI – Si è spento questa mattina Manlio Amadori, brigadiere dei Carabinieri, di origini sarde, negli ultimi anni in servizio nella caserma dei Carabinieri di Ladispoli.

Il brigadiere, che aveva lavorato per oltre 30 anni anche a Campo di Mare, era stato sottoposto a un trapianto alcuni giorni fa ma dopo l’operazione la sua situazione si è aggravata, fino al decesso avvenuto questa mattina. Il brigadiere aveva ricevuto insieme ai comandi di Ostia e Civitavecchia, nel 2013, dal comune etrusco, un encomio per le indagini relative al delitto Cuomo, il gestore del distributore di benzina a Cerenova ucciso.

Un encomio gli era stato conferito anche dal comune di Ladispoli per le operazioni condotte successive al tornado del 2016. Amadori aveva anche testimoniato al processo Vannini.

Con la sua testimonianza si erano anche alimentati dei dubbi sulla posizione di Federico Ciontoli, figlio di Antonio Ciontoli accusato di aver sparato al giovane Vannini.