In depressione per il Coronavirus e convinto di non superare questo periodo ha deciso per l’estremo gesto. Si è sparato sotto casa con la pistola che usava per lavoro
VITERBO – La città questa mattina si è svegliata con una notizia terribile. Stefano Camilli, guardia giurata dell’Istituto di Sorveglianza di Viterbo, storico tifoso della Viterbese Calcio (migliaia e migliaia di chilometri in lungo e in largo per l’Italia) questa mattina, intorno alle 6, invece di andare al lavoro ha deciso di farla finita sparandosi alla nuca.
Viveva con la moglie e i due figli nel popolare quartiere del Pilastro dove lo conoscevano tutti. Il colpo e subito dopo le grida hanno fatto svegliare tutti. Inutili i tentativi di soccorso. Sul posto le pattuglie di polizia e carabinieri per i rilievi del caso.
Anche per noi, al momento, rimane difficile scrivere qualsiasi cosa.
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