Invece di prendersela con il Governo le tensioni vengono scaricate sul primo cittadino, incolpevole, che ha cercato di spiegare le restrizioni imposte da Conte sia agli esercenti che ai clienti (video)
CIVITAVECCHIA – L’episodio del grande assembramento di persone in due locali del Pirgo si arricchisce di nuovi elementi.
Come abbiamo scritto ieri, decine e decine di giovani si sono assembrati fuori di due bar e riempito tavoli e panchine.
Un assembramento vietato per decreto e non certo per manie di protagonismo da parte del sindaco che, avvisato di quanto stava accadendo, si è recato sul posto per far capire a tutti che ci sono delle regole da rispettare.
Il risultato è facilmente immaginabile. Come potete vedere dalle immagini ed ascoltare le voci, i presenti se la sono presa con il primo cittadino sui tre mesi di chiusura e dei soldi, sottoforma di aiuti, che non sono ancora arrivati.
Questo è quello che succede a chi sta in prima linea e non ha certo colpe sui contenuti delle linee guida imposte dal Governo Conte e dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Le responsabilità non sono né del sindaco né dei vigili urbani che hanno tentato di riportare la calma. Una situazione a dir poco esplosiva da tutte le parti e, purtroppo, i sindaci sono in trincea e subiscono sputi, insulti da parte di gente ignorante e cafona che non sa distinguere le responsabilità di ogni singola autorità.
La situazione a Civitavecchia è esplosiva. La gente non ne può più. Senza lavoro, senza soldi, senza posti dove andare a trascorrere qualche ora in libertà ha portato a questo risultato e spiacevole episodio.
Purtroppo essere governati da incapaci come Giuseppi Conte a livello nazionale e da Nicola Zingaretti a livello regionale, sta portando i sindaci del territorio a pagare un prezzo salato che sfocia in questo tipo di contestazioni ed è solo l’inizio.