Bolsena – Si tuffa da un “muletto” del Cobalb e rimane tetraplegico. L’ente, benché fallito, dovrà pagare quasi 600mila euro di danni

Pignorati già due conti correnti per oltre 200mila euro. Della rimanenza dovrà occuparsene il curatore fallimentare

BOLSENA – Il Cobalb dovrà risarcire il 30% del danno subito da Marco Convito, a seguito del sinistro verificatosi il 6 agosto 2000, in località Santa Maria sul Lago di Bolsena, mentre si trovava ospite del camping II Lago.

Marco, allora sedicenne, si protendeva verso il lago su un pontile di legno ed eseguiva un tuffo a testa in giù, ma, a causa del fondale particolarmente basso, urtava il capo riportando gravissimi danni.

Il pontile era destinato ad ospitare alcune apparecchiature necessarie per il monitoraggio delle acque del lago regolarmente autorizzato.

Sul pontile erano presenti alcuni cartelli che segnalavano il divieto di accesso e che il pontile era recintato da una rete metallica.

La Corte territoriale, con la sentenza, accoglieva parzialmente l’appello e, per l’effetto, ritenuto che il Cobalb avesse concorso nella misura del 30% alla causa dell’evento, la condannava al pagamento di euro 541.623,00.

Dopo una lunghissima battaglia processuale finalmente il risarcimento che servirà per le cure di Marco, oggi 36 anni e da 20 paralizzato dalla testa ai piedi.

Fortunatamente la difesa del ragazzo era riuscita, tempo fa, a pignorare dei conti correnti bancari con dentro oltre 200mila euro. Gli altri rimanenti dovrà essere il curatore fallimentare a doverli reperire tra i tanti crediti che l’ente, seppur fallito, vanta con enti pubblici ed in particolare con la Regione Lazio.

 

Questa la sentenza pubblicata martedì scorso:

 

sentenza cobalb