L’assessore ai lavori pubblici ha illustrato tutte le iniziative intraprese in questo primo anno di governo. Presente anche il sindaco Ernesto Tedesco
CIVITAVECCHIA – Signori si nasce e lui lo nacque. Così possiamo definire la corposa conferenza stampa andata in scena ieri all’Hotel San Giorgio, che ha visto protagonista il coordinatore di Forza Italia, nonché assessore in carica con delega ai lavori pubblici nella giunta Tedesco, Roberto D’Ottavio.
Una conferenza di per sé anomala in quanto, fino a quando c’era in carica il sindaco pentastellato Antonio Cozzolino mai, almeno a nostra memoria, un assessore poteva illustrare in modo così esaustivo progetti, idee e perché no, desideri da esaudire per vedere una Civitavecchia migliore.
Abbiamo fatto la premessa del “signore” in apertura perché, nonostante l’orda di voci che lo vedrebbero tradito e abbandonato, ha difeso il suo sindaco, ha difeso la sua squadra di Forza Italia e ringraziato dai dirigenti ai collaboratori per l’immane sforza compiuto per rabberciare gli strappi e ripulire quell’assessorato dalle macerie lasciate dai suoi predecessori.
Un’illustrazione fatta con la pacatezza che ha contraddistinto il suo modo di agire in politica da sempre. Poter illustrare tutti i punti messi insieme è davvero difficile. Per questo pubblichiamo le slide utilizzate dall’assessore per parlare della sua attività politica a un anno e un giorno dalla vittoria schiacciante ottenut al ballottaggio contro Tarantino (cx); non dimentichiamo la disfatta del Movimento 5 Stelle capeggiato dell’allora vice sindaco Daniela Lucernoni.
Sotto trovate tutta l’attività di questo anno e, come dichiarato dal sindaco Tedesco: “in realtà l’attività politica vera di questa amministrazione ha poco più di cinque mesi”.
I passaggi più importanti hanno riguardato il restyling di piazza Regina Margherita, il quale, secondo D’Ottavio, è un progetto tutto da rifare.
Così come sulla zona mercato l’assessore ha affermato: “Stiamo studiando la possibilità di fare una variante urbanistica che ci permetterà di rendere più fruibile la zona e al tempo stesso venire incontro alle esigenze dei commercianti della Palmetta. Il vecchio progetto – ha aggiunto – seppur valido e ben fatto, non rispecchia la nostra idea e per questo abbiamo scelto di percorrere un’altra strada.
Il progetto, redatto dallo studio cittadino dell’architetto Marco Tagliani, tra le altre cose prevedeva una copertura perimetrale della piazza e box, con strutture leggere ma chiuse, per gli operatori.
Un compromesso che i commercianti si erano detti pronti ad accettare se i lavori fossero partiti in tempi stretti ma, a distanza di tre anni e con le nuove regole imposte dalla pandemia è tutto da rivedere: “La nostra idea è quella di togliere la tensostruttura e ripristinare una copertura totale della piazza. Per fare ciò serve una variante urbanistica apposita.
Gli uffici tecnici sono già lavorando e servirà interfacciarsi con la Sovrintendenza con la quale, siamo certi, alla luce dell’utilità pubblica dell’intervento, troveremo la giusta soluzione”.
Sfogliate le pagine e se la scrittura appare piccola potete usare lo zoom ed ingrandire i particolari.
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