VITERBO – Conservare i boschi esistenti e crearne di nuovi. Questo lo scopo del Fondo forestale italiano (Ffi), Che permetterà ai nostri boschi di non subire mai il taglio degli alberi, e restare così, in vita per sempre.
Di questo si è occupato il servizio di “Striscia la notizia” che, dopo aver letto un articolo su La Stampa – Tuttogreen, della giornalista ambientale, Sabrina Mechella Monaldi, ha deciso di approfondire l’argomento GUARDA IL VIDEO
Il Fondo forestale italiano è una società senza fini di lucro ha quindi bisogno di donazioni, in terreno e in denaro, per operare. e grazie al contributo di privati e aziende riesce a portare avanti l’ importante progetto green che protegge vaste aree boschive e terreni di tutta Italia.
“Siamo persone qualsiasi che con l’aiuto di gente raccogliamo soldi, compriamo questi boschi e li lasciamo così come sono”, spiega ai microfoni di “Striscia la Notizia”, il presidente della Onlus Emanuele Lombardi. “Siamo pieni di boschi che però ogni 10 e 20 anni vengono tagliati, con tutti gli animali che devono andare via e l’aumento dei rischi idrogeologici”, aggiunge. In due anni il Fondo Forestale è riuscito a “comprarsi” ben 60 ettari di boschi che vengono lasciati alla natura.
E il primo “donatore di bosco” della Tuscia è Leonardo Cordelli, originario di San Lorenzo Nuovo, che invece di tagliarlo e ricavarci denaro ha deciso di regalarlo alla sua comunità e a tutta Italia. Inoltre un anno e mezzo fa, alle porte di Viterbo, l’associazione ha potuto piantare ghiande, su un terreno donato, che si sono trasformate in piccole e imperiture querce.
“La silvicoltura è utile alla società perché fornisce legno – Afferma il professore Gianluca Piovesan dell’ Università della Tuscia – è però vero, che tagli, incendi e deforestazioni hanno ridotto le dimensioni delle aree boschive, e con esse lo stoccaggio di carbonio, per conservare la biodiversità abbiamo bisogno di foreste naturali, che mitigano i cambiamenti climatici”.
Un’ iniziativa di tutela ambientale che vede il pieno coinvolgimento della Tuscia, partita da un articolo di giornale e arrivata al cuore verde di tanti italiani.