Manganaro promosso “primo dirigente”, lascia Tarquinia. Andrà a comandare il Commissariato di Carrara

Il capo della polizia Franco Gabrielli ha promosso per meriti straordinari la scorta di Giuseppe Antoci che la notte del 18 maggio salvò la vita all’ex presidente del Parco dei Nebrodi. Promossi anche Daniele Manganaro e Tiziano Granata, scomparso nel 2018

TARQUINIA – Il capo della polizia, Franco Gabrielli, ha promosso per meriti straordinari ai due agenti di scorta che, la notte del 18 maggio del 2016, salvarono la vita a Giuseppe Antoci, allora presidente del Parco dei Nebrodi e oggi presidente onorario della fondazione «Antonino Caponnetto».

Avanzamento di grado anche per Daniele Manganaro — allora vicequestore aggiunto e dirigente del commissariato di Sant’Agata di Militello, nel Messinese — e per Tiziano Granata che arrivarono mentre gli attentatori stavano sparando verso l’auto blindata e, senza pensarci due volte, ingaggiarono un conflitto a fuoco che poi finì con la fuga del commando mafioso.

Per il capo della polizia, i suoi uomini hanno evidenziato un «chiaro esempio di coraggio e abnegazione» oltre a «eccezionali capacità professionali e straordinario senso del dovere ingaggiando incuranti del pericolo, un conflitto a fuoco con alcuni malviventi, salvando la vita al presidente dell’ente Parco dei Nebrodi, fatto oggetto di un attentato di stampo mafioso».

Daniele Manganaro, è stato promosso al grado di primo dirigente con tutti gli onori. Per quest’ultimo, oltre alla promozione, ci sarà anche il trasferimento dalla guida del commissariato di Tarquinia, nel Viterbese, a quello di Carrara.

Il 16 marzo scorso era prevista una manifestazione organizzata dal sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, per riconoscere a Giuseppe Antoci la cittadinanza onoraria.

Il sindaco Alessandro Giulivi con Daniele
Manganaro

Manifestazione solo rimandata a data da destinare e non si esclude che le cittadinanze onorarie diventino due visto che, Daniele Manganaro, trasferito a Carrara, potrebbe avere lo stesso riconoscimento riservato all’uomo a cui salvò la vita.

In molti speravano che Daniele Manganaro, poliziotto eroe, potesse rimanere a Viterbo. Purtroppo però, l’alto grado di carriera, lo porterà a comandare un commissariato importante nella città Toscana famosa per il marmo e con uno dei litorali più belli di quella zona.

A Manganaro le congratulazioni, un sincero ringraziamento per quanto fatto a Tarquinia e un “in bocca al lupo” per la nuova avventura professionale che si appresta ad intraprendere.

 

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