Crocierismo, Maurelli & Co. tornano alla carica con Largo della Pace per lucrare sui turisti

Italian Destination Interface ha tra i soci lo stesso Maurelli, Aloschi e la ex moglie di Malcom Morini (e utilizza quest’ultimo per avere visibilità e credibilità)

CIVITAVECCHIA – Italian Destination Interface, rete di imprese dei tour operator del crocierismo internazionale (virtuale) torna alla carica su Largo della Pace dopo che le grandi compagnie crocieristiche hanno annunciato la ripresa dei viaggi nel Mediterraneo.

In un lungo e sinceramente imbarazzante comunicato, il co-fondatore di questo gruppo di imprese, Marco Maurelli, esperto di stabilimenti balneari e bagnini, parla come se fosse esperto del settore da anni.

Come abbiamo avuto modo di scrivere anche in passato, questa IDI (dal nome tanto ospedaliero) è composta da diversi soggetti tra i quali spiccano società di riferimento ad Aloschi (l’unico e vero esperto del settore) oltre ad altre piccole società di riferimento dello stesso Maurelli e una vicina, molto vicina al dirigente dell’AdSP Malcom Morini (la titolare è la ex moglie).

Maurelli, proprio con l’aiuto in aperto conflitto di interessi con Malcom Morini, visto il ruolo che ricopre in seno all’Autorità di Sistema Portuale, sta cercando di copiare un progetto molto più serio ed ampio messo in piedi da un consorzio (in fase di strutturazione) tra i comuni della Tuscia messo in piedi dal sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi.

Marco Maurelli

Questo consorzio tra amministrazioni pubbliche ha l’interesse nella promozione del territorio e non quello di lucrare sui tour, cosa assai diversa da quelli di Maurelli & Co.

A prova di ciò le tante riunioni a cui Maurelli ha partecipato senza averne titolo a Molo Vespucci al solo scopo, o meglio obiettivo, di lucrare con il turismo crocieristico.

Del resto un soggetto che invia un comunicato con scritto “Civita di Bagnoreggio” lascia il tempo che trova e non si tratta di errore di battitura.

Parla di un tavolo tecnico da “rimettere in piedi” ad ottobre e qui dimostra, per l’ennesima volta di essere totalmente ignorante in materia e lontano anni luce su ciò che significa “programmare”.

Mentre Marco Maurelli pensa al tavolo da picnìc, il costituendo Consorzio tra i comuni dell’Etruria, proprio ad ottobre, prenderà parte al Seatrade Cruise Virtual che si svolgerà dal 5 all’8 ottobre, quattro giorni di networking, sourcing, educazione e innovazione. Con un pubblico globale senza restrizioni per area geografica, gli espositori di Seatrade Cruise Virtual possono sfruttare non solo un pubblico diversificato, ma anche profili ricchi di contenuti multimediali, analisi di generazione leader profonda, matchmaking basato su A.I. e molte altre opportunità alle quali in consorzio aderisce con dei progetti già pronti.

Virtual tour in 3D di città antiche, tombe etrusche, percorsi enogastronomici e tanto altro ancora da proporre. Non solo. Il gruppo di lavoro ha già aderito anche al Seatrade Europe che si svolgerà ad Amburgo (Germania) dall’8 al 10 settembre del 2021.

Giustamente Marco Maurelli queste cose non può saperle né tantomeno vendere prodotti che non ha ma può attrezzarsi e aderire ad un progetto serio e spendibile.

Civitavecchia, Tarquinia, Vulci, Tuscania, Montefiascone, Viterbo, Bolsena, Bagnoregio e Orvieto sono già coinvolte direttamente con accordi fatti con gli armatori o con i ground operator (tra cui Aloschi) e quindi questo doppione, sponsorizzato dall’Autorità Portuale attraverso i tavoli organizzati da Malcom Morini rischia di mandare in corto circuito il sistema.

Malcom Morini

Differente se l’intervento dell’Autorità di Sistema Portuale fosse stato diretto e super partes. In questo caso il consorzio tra i comuni dell’Etruria (Maremma Laziale, Tuscia in primis) sarebbero state ben liete di unire gli sforzi. Basta guardare a pochi chilometri da Civitavecchia, cioè Bracciano, dove fu promesso l’arrivo di frotte di turisti e dove li stanno ancora aspettando.

IDI (Italian Destination Interface, rete di imprese dei tour operator del crocierismo internazionale) può dunque mettersi in competizione con i tour operator, i ground operator, le agenzie di viaggi, gli NCC e i tassinari ed affittare uno spazio all’interno di Largo della Pace, niente di più. Non ha credibilità e l’unico intento è quello di lucrare sui turisti, altro che promozione dei territori.

 

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