Sindaco friulano parte per Palazzo Chigi con 5 migranti: “Da noi non c’è più posto”

Gonars – “Pago di tasca mia il bus e li porto sotto i portoni di Palazzo Chigi, così al Governo capiranno che l’emergenza migranti è una cosa seria”: lo ha affermato il sindaco di Gonars, piccolo comune in provincia di Udine,  Ivan Diego Boemo, dopo aver trascorso la notte a fare la spola, alla guida del furgoncino del comune friulano, per trasferire alcuni richiedenti asilo afghani dalla piazza del paese alla più vicina sede della Croce Rossa. Si tratta di una decina di richiedenti asilo, provenienti dall’Afghanistan, entrati in Italia attraverso la rotta balcanica, e rintracciati la scorsa notte nel paese della Bassa Friulana.  In totale sono scese dai veicoli una trentina di persone, gran parte delle quali si sono dileguate in varie direzioni. I dieci cittadini entrati clandestinamente, fermati dai carabinieri della Compagnia di Palmanova, si sono dichiarati tutti minorenni.

La rabbia di Boemo
“Non esiste un protocollo, non sappiamo come muoverci e non ci sono indicazioni – l’accusa del primo cittadino, che amministra la comunità a capo di una giunta sostenuta da una civica di centrodestra – : ringrazio le forze dell’ordine per il sostegno, ma alla fine il problema resta in capo ai Comuni. Stanotte sono andato a prendere il mezzo nel deposito e ho portato i migranti, a mio rischio e pericolo, nel centro dove saranno sottoposti ai tamponi. Il costo per la gestione di questi ospiti, che si sono tutti dichiarati minorenni, anche se dall’aspetto non lo dimostravano, è di almeno 80 euro al giorno. Penso che vada cambiata la strategia complessiva, altrimenti di qui a poco il Friuli Venezia Giulia sarà invaso da queste persone, visto che i rintracci sono pressoché quotidiani”.

E proprio ieri,  accompagnato dal comandante della Polizia locale – Tristano Grop –, ha acceso il furgoncino del Comune, fatto accomodare cinque presunti minorenni e ha preso la via di Roma.

Il viaggio si è però  interrotto a Bologna. Grazie all’interessamento del prefetto di Udine e del collega di Bologna è stata trovata la soluzione emiliana. Il Viminale ha informato Boemo che oggi non sarebbe stato possibile incontrare la ministro Lamorgese, impegnata in Tunisia. “Sarà comunque fissato un incontro a Roma – ha dichiarato Boemo – con i sindaci friulani alle prese con la gestione quotidiana dei minori non accompagnati”.