La società di Frascati ha ottenuto dall’INAIL la validazione dei prodotti che ha acquistato con i soldi della Protezione Civile e che sta vendendo ovunque. Non sono della 3M ovviamente
ROMA – Nicola Zingaretti è molto impegnato in questi giorni con le Feste dell’Unità. Gira in lungo e in largo l’Italia tra salsicciate e concerti d’autore.
Di quello che accade in Regione gli interessa poco. Così come gli interessa molto poco sapere a che punto sta l’inchiesta legata alla mascherine fantasma ordinate alla Eco. Tech. Srl di Frascati, pagate fior di milioni e mai giunte a destinazione.
Anche la Procura di Roma sembra aver mollato la presa. Il caso è quello dei 9,5 milioni di dpi, dispositivi di protezione individuale ordinati fra il 16 e il 20 marzo scorso dall’Ente guidato da Nicola Zingaretti al prezzo complessivo di ben 35,9 milioni di euro. Affidataria della commessa “per le vie brevi” – come previsto dai decreti di emergenza – la società EcoTech srl, con sede a Frascati, vicino Roma, e con un socio al 49%, Pan Hongyi, operante in Cina.
La società di lampadine per prendere tempo presento anche delle fidejussioni false. Adesso è ricorsa al TAR chiedendo giustizia.
Nel frattempo però, grazie ai tanti soldi intascati sta continuando a fornire mascherine a destra e manca. Adesso che sia in possesso delle mascherine è accertato da un documento inoppugnabile dell’INAIL.
Il 16 giugno scorso, la Eco. Tech. Srl ha chiesto e ottenuto la validazione dei prodotti che sta mettendo in vendita sul territorio italiano.
L’amministratore unico della società ha chiesto la validazione straordinaria art. 15 comma 3 DLGS. 18/2020 ed ha avuto esito positivo.
La lista pubblicata sul sito dell’Inps è riferita esclusivamente ai singoli modelli di dpi validati in deroga dall’Inail sulla base della documentazione trasmessa dal produttore/importatore.
Non sono mascherine della 3M né hanno nulla a che fare con quelle promesse all’epoca. Sergio Mondin, ormai ricco imprenditore, si è rivolto alla Tengzhou Huabao Sanitary Products Company ed ha acquistato semimaschere filtranti, K-01, K-02, Protective Mask KN95. Ovviamente nessuno ha chiesto con quali soldi le abbia pagate.
Questo il documento (potete trovare qui sul sito INAIL):
tabella-dpi da 201 a 300 12
Ovviamente nessuno della Regione Lazio ha notato la cosa. Né il solerte assessore alla sanità Alessio D’Amato che continua ad acquistare mascherine e tamponi, né tantomeno il capo della Protezione Civile Carmelo Tulumello hanno provveduto a segnalare all’autorità giudiziaria questo passaggio che permette alla società Eco. Tech. Srl di continuare a fare affari con i soldi della Regione Lazio.
Alla Eco. Tech. Srl esultano di brutto. Da falliti e abili intrallazzatori ora sono ricchi e in regola con l’INPS mica pizza e fichi.