Sutri – Don Fernando Josè Cruz, titolare della parrocchia di Sutri, in provincia di Viterbo, smentisce quanto dichiarato dal vice parroco Miguel Zambrano; quest’ultimo ieri aveva manifestato “sconcerto” per la decisione del sindaco Vittorio Sgarbi di emanare un’ordinanza con la quale è prevista la multa per chi indossa le mascherina all’aperto senza che ve ne sia la necessità. Una iniziativa, quella di Zambrano, personale, che ha dunque irritato il titolare della parrocchia, anche per i toni sprezzanti.
In una cordiale telefonata con Vittorio Sgarbi il titolare della parrocchia ha voluto dissociarsi dalle parole di Miguel Zambrano, precisando che si tratta di “un aggregato non appartenente alla Diocesi, con un contratto provvisorio di vice parroco”.
Nel corso della telefonata Don Fernando, mostrando “imbarazzo” per l’iniziativa del suo vice, ha voluto manifestare al sindaco “apprezzamento e stima per le attività fin qui svolte e la collaborazione con la locale chiesa“.
“Si resta sconcertati da queste iniziative. Questo virus sta facendo tanti morti nel mondo, servirebbe più unità in questo momento e invece abbiamo queste autorità. La gente sa benissimo che se sta in un parco o comunque all’aria aperta, della mascherina ne può fare a meno. Purtroppo abbiamo questo genere di autorità, sono i ‘padroni di casa’ ma la gente non ha bisogno di minacce, sa quel che deve fare. Ci dovrebbe essere più cura per i cittadini, dispiace per il pensiero del sindaco. Anzi, si resta sconcertati. Serve grande pazienza con queste autorità....”,
Le incriminate dichiarazioni rilasciate all’Adnkronos da don Miguel Zambrano, vice parroco di Sutri, da cui oggi ha prontamente preso le distanze il parroco Don Fernando Josè Cruz, facendoci scoprire che anche i sacerdoti hanno contratti a tempo determinato e che soprattutto, quando li hanno, non possono esprimere il loro pensiero.
b.f.