Un messaggio mandato dal sindaco a Silvestroni (coordinatore provinciale Fd’I) non lascia spazio a ripensamenti. Non c’è un caso politico ma questioni personali
CIVITAVECCHIA – Tutti hanno provato a far ragionare, in questi giorni, il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco e provare a farlo tornare indietro sulle proprie decisioni, ma senza risultati. Claudio Durigon, coordinatore provinciale del partito le ha provate tutte. Alessandro Battilocchio decisamente meno ma solo per opportunità politica.
Nella tarda serata di ieri, il sindaco Tedesco, ha scritto un messaggio al coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni. Un solo assessore, niente vice sindaco, no a Grasso, no a Galizia, no alla Attig.
Di conseguenza, nel pomeriggio di oggi, sarà ufficializzata l’uscita dalla maggioranza del partito di Giorgia Meloni.
Una decisione, questa, che avrà degli effetti collaterali devastanti e non solo su Civitavecchia.
Nel frattempo, la casella vuota lasciata libera da Fratelli d’Italia, sarà occupata con tutta probabilità, da Daniele Barbieri, preferito al più ingombrante Stefano D’Angelo.
Anche qui i censori della maggioranza hanno agito senza scrupoli e un domani, forse, scopriremo il perché.
In questo modo la squadra è tornata al completo e il sogno delle larghe intese, tanto disiderato in passato da Gianni Moscherini, ha preso forma. In questa maggioranza c’è di tutto. Lega, Forza Italia, Pd, ex Pd, socialisti e qualche comunista che farà da stampella sono la nuova espressione di questo gruppo che guiderà le sorti del Pincio.
Ma il primo tsunami che si abbatterà sulla nuova maggioranza a 13 sarà quello su CSP il quale argomento tratteremo con un articolo a parte. Del resto 400 persone dovranno pensare a trovarsi un altro lavoro e non possiamo trattare la cosa con poche righe.
Con questa decisione, e cioè di far fuori dalla maggioranza di Fratelli d’Italia, è stata certificata la totale inaffidabilità di alcuni personaggi. Strette di mano, patti scritti e non scritti hanno tutti lo stesso valore e cioè carta igienica.
Una delle prime cose da da accertare, ammesso sia vera, è quella di verificare dell’esistenza di un documento sottoscritto in calce da più consiglieri di questa maggioranza, dove si fa riferimento alla cacciata del gruppo civico “La Svolta” e della sua rappresentante in consiglio Fabiana Attig.
In poche parole i 1 e 600 voti ottenuti dalla lista civica La Svolta che hanno contribuito alla vittoria della coalizione, vengono disconosciuti da un manipolo di novelli costituzionalisti della Ficoncella.
Per questo gruppo di firmatari il suffragio popolare è diventato improvvisamente carta da culo.
Trovare questo documento e pubblicarlo porterebbe Civitavecchia su tutte le cronache mondiali, altro che nazionali.
Una nuova dittatura che censura chi rompe le scatole. Via dalla maggioranza perché urla e protesta in barba al voto sovrano dei cittadini.
Sarebbe interessante anche sapere di chi è stata questa brillante idea di censura.
Questo ovviamente sarà solo l’ultimo dei problemi di questa nuova maggioranza. Fatto il passaggio su CSP ci sono altri nodi da sciogliere in consiglio e soprattutto molti interrogazioni da fare. Questa crisi nata sul nulla, su invidie personali, gelosie, ambizioni sfrenate, ha di fatto decretato la fine di questa maggioranza disomogenea e mai coesa che ha anteposto gli obiettivi personali a quelli della comunità.
Pauci libertatem, pars magna justos dominos volunt (pochi uomini desiderano la libertà; la maggioranza sono soddisfatti con un giusto padrone – Sallustio).
– segue