CIVITAVECCHIA- “Il servizio andato in onda il giorno 15 dicembre e riguardante lo scarico delle navi da crociera ferme nel porto di Civitavecchia non riesce a far percepire la reale situazione in quanto pieno di errori interpretativi e di elementi fuorvianti.
Alcune precisazioni:
– Le acque in uscita, menzionate nel servizio, sono di zavorra e comunque perfettamente pulite perché depurate da appositi sistemi a bordo delle navi;
– L’autorizzazione della Capitaneria di Porto per lo sversamento dei liquami in porto è stata data in via del tutto eccezionale solamente per il periodo di fermo navale dovuto alle misure di prevenzione del Covid-19;
– Capisco le tempistiche televisive ma l’ufficiale della Capitaneria di Porto è stato intervistato per oltre mezz’ora ed ad andare in onda sono state poche battute scelte ad hoc. Un attacco strumentale e traviante al porto di Civitavecchia, a tutti gli operatori e le amministrazioni. A chi ha lavorato agli albori dell’emergenza Covid, in un momento di incertezza e spaesamento.
Perché tutto questo? Forse perché uno dei porti più importanti a livello crocieristico, anche oggi con un triste primato di navi in sosta e in attesa di conoscere il loro destino.
Perché in un momento di crisi cosi grande, se pur momentaneamente e poco, comunque queste navi portano un pizzico di lavoro alla nostra città: il pagamento di tasse aereoportuali durante l’ormeggio, il personale delle società di servizi, i rifornimenti a bordo, le agenzie marittime che lavorano per esse e qualche ufficiale in giro per la città.
Poco, ma visto i tempi meglio di nulla. In attesa di tornare il più in fretta possibile ad una prosperità meritata e ad una collaborazione di intenti e di visioni con la nuova amministrazione portuale”. Lo dichiara Daniele Perello, consigliere comunale del Gruppo misto.