Tarquinia – Nonostante la bufera si inoltra nella vecchia Civita e si perde al tumolo di Poggio Gallinaro. Salvato in extremis

TARQUINIA – Si chiama Vincent Lamet l’uomo olandese (dove risiede), cinquantenne, recuperato grazie all’intervento della Polizia Locale, i volontari dell’Aeopc, l’Università Agraria e il sindaco Alessandro Giulivi.

Nel pomeriggio di oggi, infatti, la centrale operativa della Polizia Locale è stata allertata da una telefonata di un uomo che segnalava di essersi disperso nei pressi della vecchia Civita.

Una zona totalmente priva di segnale telefonico. Per chieder aiuto si era dovuto recare fino al Tumolo di Poggio Gallinaro e attendere i soccorsi sotto una pioggia battente e raffiche di vento fortissime.

La macchina bloccata nel fango con la quale aveva raggiunto la vecchia Civita con l’intento di visitarla.

Attivati subito i soccorsi, localizzato l’uomo verso Il Tumulo di Poggio Gallinaro, Il sindaco Alessandro Giulivi Alessandro, insieme alla polizia locale e la squadra operativa di Aopc si sono attivati per portarlo in sicurezza.

La pioggia aveva trasformato le strade di campagna in veri e propri torrenti. Neanche le jeep con quattro ruote motrici sono riuscite ad avanzare in quella zona.

E’ stato chiamato così anche il Presidente dell’Università Agraria Sergio Borzacchi che è arrivato con un potente trattore insieme ad Alessandro Sacripanti responsabile della protezione civile e solo in questo modo, tra mille difficoltà, hanno raggiunto l’uomo.

Accompagnato in Comune per l’identificazione, asciugato e rifocillato è stato riaccompagnato a Pitigliano dove è attualmente domiciliato per alcune settimane per una vacanza.

Una storia a lieto fine quella di Vincent che nonostante sia rimasto per ore al freddo e sotto la pioggia battente ha inteso ringraziato il sindaco e i soccorritori per l’aiuto.

L’uomo ha comunque espresso forte emozione per i luoghi visitati e per la forza della natura che gli Etruschi hanno saputo dominare per secoli.

L’olandese e i soccorritori, tutti completamente bagnati e pieni di fango, hanno potuto rifocillarsi con un buon thè caldo e ritornare sani e salvi nelle proprie case.

Foto cronaca