#ioapro1501 – Mio Italia contro la protesta dei ristoratori: “Folle riaprire, chi lo fa danneggia tutti”

È una follia riaprire il 15 gennaio: così rischiamo di vanificare tutto quello che, fino a oggi, abbiamo costruito, per smascherare le menzogne di questo Governo”. Paolo Bianchini, presidente di MIO (Movimento Imprese Ospitalità) Italia, è amareggiato con quei colleghi, che hanno deciso di riaprire bar e ristoranti il prossimo 15 gennaio, sfidando le regole stabilite dall’esecutivo Conte: “MIO ITALIA si dissocia, senza se e senza ma, da questa decisione totalmente sbagliata e i locali degli aderenti al nostro Movimento esporranno sulle saracinesche un cartello con scritto ‘iononapro’. Si dice che saranno almeno 50mila gli esercenti che sfideranno i divieti: è un numero molto basso, a livello nazionale, che consentirà alle forze dell’ordine di applicare le sanzioni a tutti, senza alcuno sforzo. Così, non solo chi apre avrà un riscontro economico non eccezionale, ma subirà anche il danno della multa”. “MIO ITALIA – conclude Bianchini – prosegue la sua battaglia, a difesa del settore, rispettando le assurde regole stabilite da politici arroganti e incapaci: sbugiardiamo questi signori con i fatti, con i numeri, con le prove, non infrangendo le norme. Non vogliamo passare dalla ragione al torto, per colpa di chi millanta numeri che non ha, come testimonierà il flop delle aperture il 15 gennaio“. Eppure proprio Bianchini e Mio Italia il 28 aprile avevano invitato ristoratori, baristi, pasticceri e tutto il settore Horeca a tenere aperte le loro saracinesche “solo come gesto simbolico”, ci tiene a sottolineare.