Camera iperbarica, il generale Errigo: “Venga riattivata e potenziata”
CIVITAVECCHIA – Il generale Emilio Errigo, ex comandante del Reparto operativo della Guardia di finanza di Civitavecchia lancia un appello per la riapertura della camera iperbarica perché «non venga assolutamente fermata, anzi riattivata e potenziata».
Parole che arrivano dopo il caso di Valerio Massimo Manfredi, noto scrittore e storico, che è stato trasportato d’urgenza a Grosseto per l’indisponibilità di altre camere iperbariche. Attualmente nel Lazio, infatti, ne è attiva solo una pubblica all’Umberto I.
Ed è in momenti come questo che si comprende sempre di più la necessità di uno strumento fondamentale come quello che è stato, e in molti sperano tornerà ad essere, la camera iperbarica di Civitavecchia.
Ci sono momenti in cui la tempestività è tutto e pochi chilometri possono fare la differenza tra la vita e la morte, come ricorda il generale Errigo.
«Ricordo e non dimentico – ha spiegato – che molti anni addietro se non ci fosse stata la camera iperbarica pronta e disponibile nel porto di Civitavecchia un militare del Nucleo sommozzatori della stazione navale della Guardia di finanza, avrebbe rischiato di perdere la vita».
Inoltre presso il porto turistico Riva di Traiano con decine e decine di allievi, praticanti e istruttori subacquei, che effettuano immersioni nelle acque antistanti Civitavecchia, Torre Chiaruccia, Santa Severa e tratti di Mare ricche di specie marine interessanti per i biologi marini.
Senza contare che presso il Polo universitario di Civitavecchia è attivo il corso di Biologia marina. Insomma un appello che si aggiunge ai molti già arrivati a più ripresi in questi anni che hanno visto questa vicenda rimanere sempre in sospeso fino al rischio, molto recente, di vedere la struttura venduta all’asta e smontata.