L’ignoranza regna sovrana. Il Comune può intervenire nei casi d’urgenza facendosi autorizzare dal “gestore” della strada
ACQUAPENDENTE – Qualche giorno fa, dopo l’ennesimo incidente stradale, alcuni rappresentanti della Lega aquesiana, avevano suggerito al sindaco Angelo Ghinassi, invece di sprecare fiato e tempo, come suo solito, di intervenire direttamente sulla segnaletica e buche.
I lavori di manutenzione si sono conclusi da ormai più di 3 mesi, eppure delle zebrature sull’asfalto ancora non se ne ha traccia. Una situazione troppo pericolosa per tutti gli utenti della strada e i cittadini, essendo la SS 2 Cassia la spina dorsale del paese.
In una nota diffusa alla stampa, i leghisti scrivevano:
“Chiediamo al Comune di attuare al più presto misure concrete. Non basta una semplice diffida, ci vuole una presa di posizione ferma e tenace: realizzare i lavori in proprio e poi presentare i costi dall’Anas.”
Apriti cielo. Sono subito intervenuti gli allenatori di pallone. Quelli che sanno tutto. Che hanno le risposte a tutto. Vediamone due esempi:
Ovviamente sono commenti superficiali di persone che ignorano il funzionamento della pubblica amministrazione che, su queste problematiche, è afflitta quotidianamente.
A coloro che “ignorano” e che dicono che il Comune non può intervenire su una strada provinciale, regionale o direttamente gestita dall’Anas diciamo come funziona.
Il sindaco segnala all’ente competente il problema e la necessità urgente di intervenire. In alternativa, visto il pericolo e la necessità di mettere in sicurezza la via, strada o consolare, si propone di intervenire direttamente presentando il conto consuntivo dettagliato della spesa in modo che, il reale gestore, possa successivamente rifondere interamente la spesa.
Dunque il sindaco Ghinassi può scrivere ad Anas, Regione e Provincia chiedendo di intervenire al loro posto e le spese compensate quando la burocrazia mette in fila tutto il resto.
Difendere un sindaco del genere fa quasi tenerezza, non c’è che dire.
Intanto la Lega ha scritto anche al Prefetto:
A S.E. IL SIG. PREFETTO DI VITERBO
Con la presente il gruppo Lega di Acquapendente intende segnalare a S.E. la drammatica situazione in cui versa la condizione della viabilità stradale del Comune di Acquapendente: come certamente S.E. saprà, la nostra città è attraversata da Nord a Sud dalla S.S.2 Cassia; circa 3-4 mesi fa l’ente proprietario della strada effettuò lavori di rifacimento del manto stradale che interessarono anche il tratto urbano della medesima arteria. Al termine dei lavori di asfaltatura però, non seguirono i consueti lavori di riverniciatura della segnaletica orizzontale, compresa la realizzazione delle strisce pedonali lungo il tratto interessato.
Questa situazione pone tutt’ora in essere un grave nocumento alla sicurezza di tutti gli utenti della strada, siano essi automobilisti che pedoni, tanto che lo scorso Venerdì 19 Febbraio ebbe a verificarsi all’incirca al km 131 della suddetta S.S.2 Cassia, all’interno del nostro centro abitato, un sinistro mortale che vide una cittadina di Bolsena perdere la vita perché investita da un mezzo pesante, appena scesa da un autobus di linea, proprio in corrispondenza di un punto della Cassia ove avrebbero dovuto essere riverniciate delle strisce pedonali.
Purtroppo, l’azione del Sindaco di Acquapendente si è limitata all’invio di una lettera di diffida all’ente proprietario della strada, con la quale si richiedeva il rifacimento della segnaletica orizzontale mancante.
Pertanto, il gruppo Lega di Acquapendente si vede costretto a chiedere il suo intervento affinché sia stimolata l’attenzione dell’ente proprietario della strada e, qualora S.E. lo reputi opportuno, autorizzare il Sindaco di Acquapendente a far effettuare il rifacimento della segnaletica orizzontale da parte dell’Amministrazione Comunale stessa, rimettendo quindi il corrispettivo di spesa all’ente proprietario medesimo.
Si rammenta a S.E. che proprio in quest’ottica lo scorso 25 Febbraio questo gruppo di cittadini fece pubblicare sul quotidiano informatico “ON TUSCIA” un articolo che riguardava questo grave problema , riportando anche i fatti del 19 Febbraio.
Certi della Sua cortese attenzione e di un sollecito riscontro, cogliamo l’occasione per porgere distinti ossequi.