Viterbo – Inaugurazione Globo prevale sulla memoria dei morti per Covid

Polemiche per la comparsata dei politici al taglio del nastro in un giorno di lutto e bandiere a mezz’asta

VITERBO –  Inaugurato ieri  il nuovo mega store Globo, nell’ area commerciale antistante il cimitero, dove magari si stavano versando lacrime per la morte di qualche caro,  che comprenderà anche altri brand. Tante le figure istituzionali che proprio durante la prima giornata della memoria dedicata alle vittime di Covid,( 18 marzo 2021, ndr) hanno pensato bene di ritrovarsi tutti insieme appassionatamente all’ inaugurazione del nuovo punto vendita  di scarpe e vestiti.

Al taglio del nastro, addirittura il sottosegretario all’agricoltura Francesco Battistoni, seguito dal  sindaco Giovanni Arena, l’assessora comunale allo sviluppo economico Alessia Mancini, il presidente della Camera di commercio Domenico Merlani, il prefetto Giovanni Bruno  e il coordinatore nazionale dei punti vendita Globo Cristian Narducci.
E la polemica è stata inevitabile: tanti i cittadini che si sono scatenati sui social, indignati, per la mancanza di rispetto, pudore e sensibilità, in una giornata  commemorativa, come quella di ieri, dove i pensieri avrebbero dovuto essere per i migliaia di morti,  e non per le migliaia di scarpe e borse.

Rimandare anche solo di un giorno cosa avrebbe cambiato?

In molti hanno preso le distanze,  tra cui  la Lega  Viterbo: “Apprendiamo del disappunto che serpeggia tra i commercianti del centro per l’inaugurazione della nuova sede del Globo, ieri, durante la zona rossa della Regione Lazio e della Tuscia, e nel giorno della celebrazione della giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid.
Comprendiamo anche la contrarietà manifestata sui social da gran parte dell’opinione pubblica che sta vivendo un altro momento difficile, a causa delle nuove restrizioni imposte dalla necessità di contenere la diffusione dell’epidemia. Al riguardo, e semplicemente per una corretta rappresentazione dei fatti, precisiamo che nessun esponente della Lega, consigliere o assessore, ha preso parte all’evento. Manifestiamo la nostra più totale vicinanza alle tante attività e alle imprese costrette in questi giorni a una chiusura forzata: la nostra non vuole essere solo un’attestazione “formale” di solidarietà, ma la promessa concreta di un impegno serio e puntuale a sostenere il nostro tessuto produttivo così duramente colpito dalla pandemia, nell’ambito delle funzioni assegnate alle istituzioni che rappresentiamo e amministriamo nell’esercizio del governo territoriale. Nel contempo, salutiamo con favore ogni evento che possa arricchire e potenziare il nostro tessuto economico, produttivo. Auguriamo, pertanto, anche al Centro Commerciale “Il Globo” buon lavoro”

E i gruppi consiliari di minoranza Pd, Viterbo 2020, M5S, Viva Viterbo Forza Civica, che parlano di una zona rossa “esclusiva”.

“Non per il Sindaco Arena e la sua amministrazione che dovrebbero diventare loro rossi di vergogna per aver scelto di autorizzare e festeggiare l’apertura di un centro commerciale nel giorno del ricordo delle vittime del covid.

Proprio così, infatti: in una sorta di macabro contrappasso, mentre nel cuore della città deserta si piangevano le vittime viterbesi del virus, alle sue porte, nei pressi del cimitero (quasi uno strano scherzo del destino…) si assisteva alla surreale inaugurazione di un polo commerciale con tanto di felliniano “assembramento autoritario”. Per questa indecorosa “danza sul Titanic” a cui si è prestata anche l’amministrazione comunale, sindaco in testa, si è scelto il giorno più sbagliato, il momento più sbagliato, con una superficialità ed una leggerezza che non si addice a chi è chiamato a rappresentare le Istituzioni. Molte perplessità anche sotto il profilo del rispetto delle normative anti contagio ci suscitano le immagini della folla radunatasi per il taglio del nastro inaugurale. Ma ciò che più ci sconcerta è la mancanza di rispetto e di senso delle istituzioni da parte di chi dovrebbe dare il buon esempio ed infondere fiducia in tutti i nostri concittadini che da mesi soffrono gli effetti della crisi e che, ciononostante, a differenza dei loro amministratori, stanno mantenendo un encomiabile rispetto delle regole, contribuendo alla tutela della salute pubblica. Come rappresentanti dei cittadini in consiglio comunale non sappiamo se le scuse basteranno a cancellare questa macchia in una giornata di lutto nazionale. Ma di una cosa siamo certi: il Sindaco dovrà scusarsi pubblicamente con tutti i viterbesi anche e soprattutto per il rispetto di chi non c’è più. ”