Il Parlamento Europeo ha votato a favore del Certificato Verde per arrivare quanto prima ad un passaporto sanitario per la stagione estiva
“Il via libera alla procedura d’urgenza per l’approvazione del Certificato Verde Digitale, rappresenta un decisivo passo in avanti del Parlamento Ue nella prospettiva di rendere questo strumento operativo prima dell’estate.
Il Certificato mira a garantire il ripristino di una libera circolazione sicura all’interno della Ue e fare in modo che il comparto turistico venga messo al piu’ presto nelle condizioni di poter operare”.
A darne notizia è l’europarlamentare di FdI-Ecr, Nicola PROCACCINI, coordinatore del gruppo dei Conservatori nella Commissione Liberta’ e Affari interni.
“La decisione, che va nella direzione auspicata dal Partito dei Conservatori europei, e in particolare della presidente Giorgia Meloni – prosegue – porta a velocizzare al massimo le procedure, esigenza incompatibile con le posizioni dei gruppi di sinistra favorevoli alla canonica procedura legislativa.
Ci impegneremo ad emendare il testo di approvazione della certificazione affinche’ sia garantito al massimo il rispetto della privacy, ma anche l’applicazione di regole omogenee tra gli Stati membri riguardo la libera circolazione. In tal modo intendiamo sostenere il settore turistico, gia’ fortemente penalizzato dalla crisi in corso, rimuovendo gli ostacoli alla libera circolazione e
garantendo al contempo che chi non e’ stato ancora vaccinato, o chi non vorra’ o potra’ vaccinarsi, non sia limitato nei propri spostamenti, potendo usufruire di altri strumenti come l’esito di un tampone”. Soddisfazione è stata espressa dal coordinatore al turismo Regione Lazio di FDI Marco De Carolis che sottolinea: “L’ importante risultato raggiunto è frutto del lavoro del gruppo dei Conservatori europei presieduto da Giorgia Meloni”.
Certificato Verde Digitale
Si chiama certificato verde digitale e sarà una prova del fatto che una persona è stata vaccinata contro il coronavirus, è risultata negativa al test o è guarita dalla Covid-19. È quanto indicato nella proposta di regolamento presentata lo scorso 17 marzo dalla Commissione europea: quando verrà introdotto, il certificato verde digitale consentirà di agevolare la libera circolazione dei cittadini tra gli Stati Membri durante la pandemia di Covid-19, pur nel rispetto della sicurezza della salute pubblica.
Il certificato nelle intenzioni consentirà di spostarsi tra gli Stati Membri in modo sicuro, limitando il rischio di diffusione del virus all’interno del territorio comunitario.
Tale certificato non sarà discriminatorio verso i soggetti che non si sono ancora vaccinati. Infatti, il certificato non rappresenterà un presupposto per viaggiare bensì consentirà di spostarsi più agevolmente, evitando possibili restrizioni imposte da singoli Stati come la quarantena o la sottoposizione a test in grado di diagnosticare la Covid-19.