FROSINONE – Riceviamo e pubblichiamo: Io sottoscritta Rosa Roccatani nata a Frosinone residente in Frosinone via Moletta n.30 in qualità di segretario provinciale UGL Salute, vuole rappresentare quanto segue.
Ci riferiamo alla gestione commissariale della asl di frosinone affidata al Dott. Luigi Macchitella su decreto del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che consentita dalle norme solo pochi mesi e per la ASL di Frosinone si è protratta per circa quattro anni (2015/2019) per volere della Regione Lazio.
Gestione commissariale in cui accadevano fatti inauditi, tant’è che la scrivente per rappresentare i vari accadimenti riscontrati nella ASL di Frosinone in merito “all’allegra” gestione dei concorsi e avvisi pubblici, si vedeva costretta ha rivolgersi più volte alla Procura della Repubblica di Frosinone, con esposti documentati e circostanziati.
Fatti, gravissimi che minavano alla base la “meritocrazia” (termine che va di moda a parole, ma non nei fatti) e che in Umbria, Calabria, Sicilia, Basilicata, hanno portato ad arresti di politici e burocrati per concorsi pilotati, ma sottaciuti dalle istituzioni regionale.
Non avendo avuto riscontro a quanto esposto, la sottoscritta si recava presso gli uffici della procura di Frosinone per avere notizie sugli eventuali procedimenti attivati e/o conclusesi, per tutta risposta le veniva verbalmente comunicato di non essere parte lesa quindi non titolata ad essere informata (ex art.406 c.p.p.).
Con l’insediamento del nuovo Procuratore, la scrivente con nota del 26.01.2021 prot.n.226 nella veste di segretario provinciale della UGL Sanità, chiedeva facendo riferimento ai vari esposti chiedeva di essere notiziata in merito.
Dopo qualche settimana, viene recapitata alla scrivente la lettera di risposta del Procuratore della Repubblica, dove si legge (purtroppo): “sentito tutti i Magistrati interessati dagli esposti da lei presentati. Tutti i Magistrati hanno riferito allo scrivente di aver regolarmente trattato e definito con relativo provvedimenti sorti su Suoi esposti”.
Tradotto: tutti archiviati, e non soltanto quelli della scrivente, ma anche quelli di alcuni conoscenti…. insomma la ASL era uscita indenne da tutte le relative inchieste.
Dunque, premetto che, quanto affermo, tutto è stato regolarmente documentato ed allegati negli esposti regolarmente inoltrati alla Procura della Repubblica di Frosinone, in particolare rappresento le innumerevoli illegittimità rilevate in alcuni dei concorsi “taroccati”: concorsi per il conferimento degli incarichi di Direttore di UOC (ex primario di reparto) (autorizzati dal 2015 al 2019, di volta in volta da Zingaretti –commissario ad acta della la sanità – senza nessun criterio sulle priorità delle Unità Operative Complesse (d’ora in avanti UOC) e/o finanche in assenza delle previste UOC) . Inoltre, si da il caso che, tra i tanti inclusi al sorteggio, i commissari d’esame estratti a sorte della medesima disciplina (due su tre) erano conoscenti del candidato risultato poi vincitore dell’avviso pubblico e incaricati direttori delle UU.OO.CC.; ovvero conoscenti del commissario della asl di Frosinone dott. Macchitella, oppure di entrambi. (Tra questi un dirigente figlio di un’ex senatrice del P.D. Giuseppina Maturani, altro dirigente invece, formalmente escluso dall’avviso di mobilità indetto dalla ASL di Frosinone (DELIBERA 640 – 05.05.2016), in quanto Dirigente Medico Otorinolaringoiatria a tempo indeterminato del San Carlo di Nancy di Roma (Luigi Maria Monti SRL) – Istituto che non rientra tra le Strutture Accreditate del SSR (DCA Lazio n.000413/2014). Di fatto viene reclutato tramite convenzione stipulata tra la ASL di Frosinone e la struttura privata di appartenenza (delibera del 04/11/2016 e suo allegato) in cui subdolamente è affermato: “è risultato vincitore dell’avviso di mobilità” e a tutti gli effetti prende servizio alla ASL di Frosinone con una retribuzione di € 6.480,00 mensili.
Detta convenzione, sistematicamente rinnovata fino all’espletamento dell’avviso pubblico, in cui ovviamente il Marzetti risulta Vincitore e incaricato Direttore della UOC di Otorinolaringoiatria.)
Altra irregolarità: mentre si mantengono incarichi di Responsabili di UOC provvisori da decenni (art.22 ex art.18 del CCNL) per mancanza di deroghe da parte della Regione Lazio, nel caso di specie le deroghe vengono concesse il 7 marzo 2017, (DCA n. U00071) ben 5 mesi prima dell’approvazione dell’atto aziendale che istituisce le relative UU.OO.CC. (Otorinolangoiatria – neurochirirgia))
1) indistintamente nei vari avvisi pubblici, tutti commissari d’esame erano conoscenti dei candidati vincitori (in tutti i concorsi) non risulta abbiano mai redatto la prescritta ed obbligatoria autodichiarazione d’incompatibilità come prescrive la delibera della Regione Lazio n° 174/2013?
2) Ed ancora, dopo aver preso visione dell’elenco dei candidati, i membri delle commissioni esaminatrice hanno fatto presente alla ASL di conoscere i canditati che poi hanno vinto l’avviso pubblico? Quali le assunzioni di responsabilità della ASL?
3) dei circa 29 concorsi da dirigente medico di primo livello espletati, la commissione è sempre stata presieduta dal fido direttore sanitario aziendale f.f., in difformità delle norme le quali prevedendo che dette commissioni devono essere presiedute da un Direttore di UOC della stessa disciplina messa a concorso ? (La circostanza segnalata dalla scrivente anche alla ASL che non poteva non sapere della illecita commissione, non avuto alcun effetto, anche in tal caso nelle estrazioni a sorte dei membri delle commissioni e nelle indicazioni regionali, figurano sempre i nomi dei primari neoassunti di cui al punto 1) e di qualche commissario d’esame già precedentemente estratto a sorte per i concorsi di direttore delle UU.OO.CC.);
4) conferimento di incarico di Direttore di UOC “professioni Sanitarie” in assenza del previsto avviso pubblico e in difetto dei cinque anni di anzianità nella dirigenza come la legge impone (forse perché compagna di
5) dirigenti medici che acquisiscono l’incarico di direttori di UOC tramite una semplice conciliazione tra le parti “saltando” il previsto avviso pubblico.
6) indizione di avvisi interni in cui partecipa dirigente medico esterno poi risultato vincitore – ma non finisce qui: su ricorso di uno dei partecipanti il Giudice Oridnario della Tribunale di Frosinone, annulla il procedimento (sentenza n.750/2016) con condanna alla ripetizione di scelta tra i candidati risultati idonei, quindi la ASL rimuove il dirigente incaricato (delibera 924/2015,) ma piuttosto che ripetere l’operazione di scelta tra i candidati idonei, indice un nuovo avviso a cui partecipa di nuovo il dirigente esterno ancora una volta risulta vincitore e si aggiudica l’incarico di Direttore di Distretto;
7) tra le incalcolabili conciliazioni costate decine di milioni di euro, spesso caricate immotivatamente sul conto economico oneri e contenziosi, piuttosto che sui fondi dell’Area di appartenenza, o addirittura nella delibera/determina è scritto “non comporta spese” sebbene liquidano circa 10 milioni di euro – per di più, alcuni dipendenti conciliano più volte per lo stesso periodo e più dirigenti conciliano per la stessa struttura, riportando in delibera di avere gestito la stessa struttura per lo stesso periodo.
Questi gli argomenti di alcuni degli esposti ritenuti “infondati” e presumibilmente archiviati!!!
Potremmo parlare di singolari registrazioni in nostro possesso, cosi come di apparecchio radiodiagnostico (TAC) imballato da anni giacente tra i rifiuti, ma…. Ci fermiamo qui!!!
Rosa Roccatani
Il segretario prov.le