Tira una brutta aria sui Monti della Tolfa. Questa volta a portare nubi nere sull’amministrazione è un componente del movimento “Fontana Tonna”
ALLUMIERE – Le brutte notizie non arrivano mai da sole. Dopo il blitz dei carabinieri negli uffici del Comune di Allumiere che hanno sequestrato interi scatoloni di documenti relativi agli ultimi tre concorsi banditi dal sindaco Antonio Pasquini, la prima sberla vera arriva da Carlo Cammilletti.
Il consigliere di maggioranza ha fatto un gesto clamoroso. Non ha alcuna intenzione di condividere con i suoi ex amici di governo il consiglio comunale previsto per venerdì prossimo e si è dimesso da consigliere.
Un gesto forte e in aperto dissenso con la sua lista civica “Fontana Tonna”. Se n’è andato per non doversi giustificare una vicenda che ha portato il nome di Allumiere alla ribalta su giornali e televisioni a livello nazionale. Non per il palio. Non per le bellezze dei Monti della Tolfa ma per la vicenda “Concorsopoli”. Non ci sono più margini per condividere un percorso così complesso dove, nei prossimi giorni, a farla da padrone saranno le cronache giudiziarie.
Questo il suo messaggio:
“Avrei preferito non dover prendere questa decisione, ma non posso fare altro che seguire la linea, che ho sempre condiviso, del Movimento FontanaTonna”.
Gli attivisti del movimento e tutte le persone che lo sostengono fanno quadrato intorno all’assessore dimissionario.
Ultimamente noi cittadini di Allumiere per i media siamo diventati anime; forse ci chiamano così per rendere meglio l’idea di un paese per certi versi così immobile da sembrare sospeso nel tempo.
Comunque, di queste anime allumierasche, anche quelle più politicamente in pena non potranno negare, senza che gli si allunghi il naso, l’onestà intellettuale, la correttezza e la coerenza di Carlo Cammilletti.
Solo chi non conoscesse Carlo potrebbe ignorare che la sua disponibilità nei confronti dei cittadini TUTTI, è sempre andata ben al di là delle questioni riguardanti la sua delega e che il suo impegno sociale e civile non ha mai avuto un movente diverso da quello della cura della cosa pubblica e del benessere di tutta la cittadinanza.
In questi anni di collaborazione all’interno del nostro movimento, Carlo è sempre stato un punto di riferimento irrinunciabile, e non possiamo che sottolineare la sua completa trasparenza nella condivisione con noi dei vari fatti e atti amministrativi. La collaborazione continuata e fruttuosa con l’Università agraria lo ha visto non solo accrescere la sua esperienza e le sue competenze, ma gli ha anche permesso di mettersi in luce in quanto a intraprendenza, creatività, passione e, forse la più importante, capacità di lavorare in gruppo.
Crediamo ci sia da essere ammirati da una scelta che dimostra, una volta di più, il raro pregio di sapersi assumere le proprie responsabilità nei momenti più delicati e di prendere le decisioni nell’esclusivo interesse della comunità. In politica i gesti come questo sono merce rara ed è così difficile imbattersi nella trasparenza, che spesso la disillusione non ci consente di riconoscerla. Ma le poche anime in una piccola comunità tendono a incontrarsi spesso e a conoscersi bene, per questo confidiamo che siano molte le persone consapevoli che la stessa coerenza politica che ha portato noi e Carlo ad uscire di scena senza compromessi, non ci consentirebbe mai di dissociarci da qualcosa per convenienza pura.