Terni: nuovo Ospedale e città della Salute, la Regione Umbria dice sì

L’intervento dei consiglieri regionali Enrico Melasecche, Daniele Carissimi, Francesca Peppucci ed Eleonora Pace

Finalmente anche Terni avrà le sue infrastrutture sanitarie allaltezza del capoluogo provinciale  e della cittadinanza che vi risiede. Accogliamo con grande favore, infatti, le dichiarazioni della Governatrice Tesei e della Giunta che hanno confermato inequivocabilmente quanto sosteniamo da tempo, per ultimo nella mozione presentata in Consiglio Regionale a nostra firma, ovverosia quello della necessità di una nuova struttura ospedaliera a Terni ad alta specialità, integrata con la sede dellASL che voteremo la prossima settimana unitamente al necessario riequilibrio del sistema di convenzionamento privato.

Ci fa piacere che anche il Partito Democratico si dichiari a favore con una mozione che ricalca quanto questa maggioranza ha già deciso da tempo in modo da apparire come proprio merito senza tuttavia averne alcun titolo.

Gli utenti e operatori dellAzienda Ospedaliera ternana, invece,  non dimenticano che da quando lOspedale di Terni ha iniziato a manifestare tutti i suoi limiti strutturali e sismici, la maggioranza PD che ha governato ininterrottamente lUmbria fino a ottobre 2019 non abbia inteso promuovere quelliniziativa epocale che ora vorrebbe intestarsi solo per aver depositato una mozione infilandosi in spinte e sforzi di cui lunico merito va intestato alla Giunta della Presidente Tesei e ai Consiglieri della maggioranza che la sostengono.

Nessuno dimentica che parliamo di un tema quello della sanità nel ternano su cui per decenni non si è fatto nulla. Lattuale Ospedale Santa Maria, non si dimentichi, è stato inaugurato nel 1970, è tra i più vecchi dItalia e non è mai stato oggetto di interventi definitivi o di rifacimento integrale. La crisi, inevitabilmente, non riguarda solo la parte strutturale ma anche quella sanitaria. Dal 2018 al 2019, anno in cui il Consigliere Paparelli rivestiva la carica di Presidente Vicario della Regione, il rapporto negativo tra mobilità attiva e mobilità passiva è triplicato, facendo registrare un saldo negativo di 3,3 milioni di euro.

“È quanto meno intempestivo concludono  Carissimi, Melasecche e Pacecercare di intestarsi oggi il ruolo di promotore o risolutore dei problemi della sanità ternana che invece sono state colpevolmente rimandate per decenni e che vedono finalmente la luce grazie al lavoro della nuova maggioranza che  a dicembre scorso ha approvato attraverso il DEF Regionale 2021 questa fondamentale opera sanitaria che garantirà il rilancio dei servizi sanitari su un territorio ferito

Peraltro allinfuori dellindiscutibile necessità di procedere con la progettazione e costruzione del nuovo ospedale di Terni, la mozione del PD non risulta  condivisibile in diversi altri  punti non ultimo quello  in cui localizza lopera a Maratta. Non per escludere a priori la sede ipotizzata ma solo in  ragione dei tempi di autorizzazione urbanistica di un terreno ancora da individuare, quindi da espropriare, della prossimità con lospedale di Narni/Amelia in via di realizzazione, dei vincoli ambientali presenti a causa della vicinanza con il fiume. Quantomeno fintanto che non sia chiaro e proficuo come riutilizzare i locali della vecchia struttura volendo evitare situazioni urbanisticamente e economicamente negative come quelle accadute a Monteluce per l’Ospedale perugino, unaltra ecatombe ereditata dalle vecchie giunte di sinistra per le casse regionali.

Il nuovo Ospedale di Terni sarà realizzato, questo è un fatto ampiamente confermato anche dallinserimento nel Piano Regionale di Ripresa voluto dalla Presidente Tesei, e dalle dichiarazioni del  Sottosegretario alla Salute Andrea Costa rilasciate in occasione dellultima recente visita al Santa Maria.

Carissimi, Melasecche e Pace aggiungono, inoltre Non ci troviamo daccordo inoltre nella parte che la mozione promossa dal PD dedica alle scelte strategico-organizzative della sanità regionale in quanto anticipa impropriamente scelte in corso di maturazione nel redigendo PSR e non tiene conto della distribuzione concorsuale  del convenzionamento delle strutture private cosi come impone la legge equilibrando tale presenza sullintero territorio dellUmbria.

Cons. Daniele Carissimi

Cons. Enrico Melasecche

Cons. Francesca Peppucci

Cons. Eleonora Pace