Dal 1 settembre 2021, saranno abolite le due figure per due anni
VITERBO – Per il momento viene definito «un esperimento a tempo» ed avrà la durata di due anni. A partire dal prossimo 1 settembre andrà in vigore il Decreto del Vescovo Lino Fumagalli con il quale è sospeso appunto, ad experimentum il ruolo di padrino e madrina nei Sacramento del Battesimo e della Cresima. La motivazione è chiara: spesso la scelta dei padrini e madrine non ha il significato che dovrebbe avere, quella cioè di una guida spirituale. La decisione dichiara la Diocesi attraverso una nota, “è maturata dopo una riflessione e un confronto con il Consiglio Presbiterale e con il Presbiterio“. Due anni saranno il tempo di riflessione e verifica , passato il quale, il Vescovo si augura che offra “alle nostre comunità l’occasione per assumere pienamente la sfida di ridare a queste figure il ruolo” che da sempre la Chiesa ha consegnato loro e che, purtroppo, oggi nella maggior parte dei casi, si è ridotto ad un adempimento formale.
Il Decreto, che andrà in vigore dal settembre prossimo, era già stato promulgato il 01 novembre 2020 “per favorire un progressivo adeguamento alla nuova normativa”.
Per il battesimo saranno i genitori a presentare il proprio figlio e per la Cresima la catechista che ne ha curato la formazione.
2020_Decreto Padrini