TOLFA – Blitz e sequestro di documenti dei Carabinieri ieri mattina al Comune di Tolfa (foto archivio). I militari dell’Arma si sono presentati all’Urbanistica poco dopo le 9, rimanendo negli uffici comunali per tutta la mattinata.
Secondo alcune indiscrezioni, la missione in collina degli uomini della Compagnia di Civitavecchia, comandata dal maggiore Marco Belilli, rientrerebbe nell’ambito di una indagine coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica dottor Alessandro Gentile su due presunti abusi edilizi oggetto di un esposto presentato per la mancanza di alcuni permessi.
La vicenda, ancora tutta chiarire, riguarderebbe due immobili, situati in zone di campagna del comune collinare guidato dal sindaco Luigi Landi, e i cui proprietari sarebbero a loro volta due carabinieri.
L’indagine dovrà accertare se il contenuto dell’esposto circa la presunta mancanza dei permessi sia fondato o meno.
Non solo. A quanto pare una delle persone interessate sarebbe l’ormai ex maresciallo dei carabinieri in pensione Roberto Izzo noto alle cronache per la vicenda legata alla morte di Marco Vannini.
Da fonti vicine all’ufficio tecnico sembrerebbe che addirittura ci sia un’autocertificazione dove uno dei due coinvolti nell’indagine del dottor Gentile, abbia dichiarato di vivere e risiedere all’interno di un locale-magazzino.
L’amministrazione ha fornito tutti i documenti che, in verità, erano già stati consegnati spontaneamente dal dirigente qualche tempo prima. L’acquisizione documentale servirà, probabilmente, per determinare la veridicità di alcuni documenti autoprodotti dagli stessi interessati come autocertificazioni e atti notori.