FABRICA DI ROMA – Agli inizi di marzo, un’ uomo di circa 40 anni, si era presentato all’interno di un negozio di casalinghi di una coppia di cinesi facendo presente al proprietario che era giunto il momento di pagare il pizzo, essendo l’ attività ormai aperta da diverso tempo. Il commerciante, comprendendo con difficoltà l’italiano, aveva comunque risposto di pagare regolarmente le tasse allo Stato. L’uomo aveva però insistito nel fargli capire che non si trattava di tasse ma di una cifra da corrispondere a lui, altrimenti le cose si sarebbero messe male. Poi era uscito, facendo perdere le sue tracce.
Raccolta la denuncia del commerciante, i carabinieri si sono immediatamente attivati alla ricerca dell’individuo, riuscendo, a seguito di una meticolosa attività info-investigativa, a identificare l’autore del reato e a raggiungerlo presso la sua abitazione dove, esibendo un mandato di perquisizione a firma del Pm, Capezzuto, hanno potuto sequestrare alcuni indumenti particolarmente caratteristici e perfettamente coincidenti con quelli ripresi dalle immagini del sistema di videosorveglianza del negozio.
Pertanto, per P.S., un 35enne disoccupato di Fabrica di Roma, è scattata la denuncia a piede libero e dovrà rispondere di tentata estorsione.