Tarquinia – Università Agraria, 800 mila euro di contributi non versati. La dirigente Bellucci: “Tutta colpa mia”

Incredibile documento dove la funzionaria dell’ente ammette di non aver fatto il proprio dovere rischia di essere licenziata

TARQUINIA – L’Università Agraria aveva, nel 2018 quando subentrò la nuova amministrazione, le casse dissestate e i conti in profondo rosso. Il nuovo presidente Sergio Borzacchi ereditò dal suo predecessore Antonelli, una vera e propria voragine.

Non se ne abbia il neo presidente ma siamo venuti in possesso di un documento che non può essere sottaciuto alla comunità tarquiniese.

In data 13 agosto dell’ormai lontano 2018, la dirigente del settore amministrativo Maria Bellucci scriveva al neo presidente e al segretario Rossano Cea, una nota in risposta a dei quesiti posti al momento del loro insediamento.

Il nuovo management chiedeva lumi sulla posizione debitoria dell’ente nei confronti dell’INPS e dell’INPDAP.

Come potete leggere anche voi la dirigente Bellucci faceva presente che l’Università era stata inadempiente per il periodo 2012/2017.

Come tutti sanno la mancata adesione ai versamenti contributivi comportano reati penali e quindi, forse per non mettere nei guai i vertici dell’Università in carica quel periodo, la dirigente Bellucci scrive:

I mancati versamenti o l’omissione totale in alcuni casi sono da addebitare a mio completo carico perché rientranti nella gestione affidatami con i decreti presidenziali nei vari anni, pur avendo fatto presente sempre la situazione di difficoltà finanziaria nella quale versava l’ente.

E ancora:

Non rilevo nessun profilo di responsabilità da parte dei precedenti amministratori e neanche degli attuali.

 

Al di là della gravità del contenuto di quella lettera riteniamo che non aver adottato provvedimenti nei confronti dei responsabili di questo debito monstre nei confronti degli enti contributivi possa esporre sia l’attuale presidente che il consiglio, ad eventuali azioni di corresponsabilità.

Sarebbe inoltre utile capire come sia possibile che una dirigente possa aver redatto un documento di siffatta gravità ben sapendo che il suo primo compito è quello di essere in regola con i contributi.

Si è sostituita all’organo politico in scelte che non le competevano contribuendo ad un dissesto colposo della posizione dell’Ente con gli istituti contributivi.

In attesa che qualcuno informi con maggiori dettagli la comunità di Tarquinia, pubblichiamo integralmente il documento ormai lontano quasi tre anni dalla data del suo protocollo:

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Documento Agraria Bellucci debito INPS