CIVITAVECCHIA – “Troviamo non solo inconcepibili ma addirittura ipocrite le parole provenienti dal Direttivo della Confcommercio in merito alla presunta mancanza di un cartellone estivo. E sinceramente non ci stupiremmo se tali parole, contro l’Amministrazione del Sindaco Tedesco, non trovino poi riscontro tra i commercianti stessi”.
Inizia così una nota congiunta del Coordinamento comunale della Lega ed i suoi rappresentanti in consiglio comunale e nella Giunta.
“Stupisce – continuano i salviniani – come i vertici di Confcommercio, cadano in certe esternazioni di così basso livello e chiaramente strumentali perché dimostrano di non essere a conoscenza delle normative e della situazione in cui tutti gli italiani (e tutti gli europei sarebbe il caso di dire) si trovano. Parlare di assenza di cartellone estivo da parte del Comune denota non solo disinformazione ma anche malafede dal momento che tali vertici dovrebbero sapere che sia il Sindaco che gli uffici preposti, sono al lavoro esattamente per garantire, per quanto possibile, questa opportunità. Stiamo parlando di una città (a differenza delle piccole comunità limitrofe alla nostra) di oltre 50mila abitanti più turisti e quelli che tornano o vengono in vacanza e le responsabilità, in tempi di pandemia, sono tante. Innanzitutto la sicurezza. Inoltre, lor signori, vertici di Confcommercio per l’appunto, dovrebbero sapere che è solo dal 15 giugno che le autorità politiche e sanitarie nazionali hanno dato l’ok alla riapertura di Fiere, mostre, convegni, sagre e via dicendo ma secondo regole ben precise. Una Amministrazione, quindi, che deve innanzitutto salvaguardare il bene pubblico che sia materiale o che sia sanitario, ha degli obblighi da rispettare come definire il numero massimo di presenze contemporaneamente, evitare gli assembramenti, stabilire percorsi di entrata e di uscita, organizzare gli spazi appositi a concerti, rappresentazioni, manifestazioni e via dicendo. Chi obietta che siamo in zona bianca lo fa senza conoscere bene le regole, soprattutto in un momento in cui sono ripresi a salire i contagi a causa della variante Delta del Covid”.
Per la Lega la Confcommercio “farebbe bene a pensare anche a tutto questo e non soltanto a come fare la politica dei due forni di democristiana memoria pur di ottenere sempre tutto a suo vantaggio. Non può essere che l’Amministrazione è buona quando la inserisce in un dialogo con l’Autorità portuale ma è cattiva perché, secondo loro, manca un cartellone estivo non tanto per la città quanto, esclusivamente, inerente ad un egoistico interesse di parte e di cassa. Non può essere che una Associazione, che tale è, pensa a fare business scavalcando l’Amministrazione o pensando di dettare legge su tutto quello che di buono si cerca di fare per questa città. Una Associazione – tuonano i salviniani – deve operare a fianco dell’Amministrazione, collaborare al meglio per al sua categoria, ma soprattutto, per il bene della città. Specie quando ci si trova, tutti indistintamente, in seria difficoltà a causa di una Pandemia sanitaria mondiale. Senza per altro dimenticare che siamo tuttora in uno Stato di Emergenza Sanitaria Nazionale dichiarata. Forse – conclude la Lega di Civitavecchia – i vertici civitavecchiesi di Confcommercio non lo hanno ben compreso. E ci dispiace molto”.