Sequestrati i cellulari degli uomini del Pd vicini al novello sposo Palladino, Strambi e D’Orazio. Sono 38 gli apparecchi che i carabinieri hanno portato dai tecnici per trovare conferma ad alcune testimonianze
ALLUMIERE – Alla luce dei sequestrati effettuati nei giorni scorsi dei telefoni cellulari dei membri della commissione e dei vincitori del concorso di Allumiere non è da escludere iniziative ancora più forti come avvenuto a Latina il mese scorso.
Sono 38 gli apparecchi cellulari sequestrati dai carabinieri che hanno chiesto la consegna con tanto di codice d’accesso di smartphone e tablet.
Chi non è stato trovato a casa o al lavoro è stato raggiunto direttamente in spiaggia. Adesso spetterà ai tecnici forensi trovare le parole chiave per avere quei riscontri “confessati” da alcuni dei partecipanti al concorso della vergogna.
Tra i tanti sequestri effettuati anche quelli a carico di esponenti del Partito Democratico ciociaro come Palladino, D’Orazio e Strambi. Questa iniziativa della magistratura però non ha trovato spazio sui giornali a diffusione locale perché impegnati a raccontare le serenate del sospettato numero uno di questa vicenda, Mauro Buschini, l’ex presidente del consiglio regionale convolato proprio ieri a nozze.
Chissà se tra gli invitati c’erano anche i tanti vincitori di concorso a lui vicino.
Sequestrato il cellulare anche all’esponente del Movimento 5 Stelle Matteo Manunta. Al consigliere comunale romano Marco Palumbo e via via tutti gli altri (sorelle gemelle, solo sorelle, moglie e marito, cugini e nipoti).
Grazie ad un nuovo software gli inquirenti contano di scovare le chat segrete anche quelle rimosse.
Intanto il fascicolo sta assumendo proporzioni ciclopiche al quale si aggiungerà, tra non molto, la relazione finale della Commissione Trasparenza e Pubblicità della Regione Lazio presieduta dalla consigliera di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo.
Secondo indiscrezioni che giungono dal palazzo di giustizia non si escludono iniziative clamorose come quelle avvenute a Latina qualche settimana fa.