Civitavecchia – Vittorio Sgarbi presenta il libro di Tonia Bardellino ed è subito show

Grande partecipazione di pubblico. Le battute al sindaco Tedesco e la straordinaria presentazione di Gino Saladini

CIVITAVECCHIA – Era atteso come uno show e spettacolo è stato. Nella splendida cornice delle Terme Taurine illuminate di blu, il noto critico e storico d’arte Vittorio Sgarbi si è presentato, invitato dalla Pro-Loco cittadina per parlare di poesia e presentare il libro di Tonia Bardellino “Il posto che ho scelto” di cui lo stesso deputato e sindaco di Sutri ha scritto la prefazione.

Un libro dai toni leggermente malinconici, ma carichi di amore. Versi che evocano con estrema delicatezza mondi ed emozioni sullo sfondo della città eterna, grazie anche alle dolci lettere di Franco Califano, riportate nella seconda parte del volume. La serata è stata condotta magistralmente da Gino Saladini che aveva, tra gli ospiti, il sindaco Ernesto Tedesco. Poesie quasi come sospiri, parole appena sussurrate di ricordi, di desideri e vecchie emozioni.

Versi delicati, che sfiorano, quasi carezzevoli con i quali Tonia Bardellino, che con la forza di una piuma evoca mondi ed emozioni che si focalizzano sul ricordo di Franco Califano. La prefazione di questo libro di poesie, come detto, è di Vittorio Sgarbi che però non è stato tenero con la stessa autrice. Ha reso il dibattito vivace e frizzante. Se l’è presa spesso con il sindaco (in modo scherzoso) e ha lasciato tutti a bocca aperta quando ha parlato del suo “Ecce Caravaggio”.

Si è tolto le scarpe, si è comodamente seduto a braccia conserte ed ha raccontato la storia di questo dipinto ritrovato quasi per caso in Spagna e del tentativo di venderlo all’asta prima che fosse “blindato” dal Governo spagnolo.

Una serata straordinaria in una cornice unica che si è conclusa a tarda notte perché Sgarbi ha voluto cenare in un noto ristorante del Ghetto di Civitavecchia in compagni di molti amici che vivono in zona. A notte fonda, poi, è andato a visitare un luogo che sarà inaugurato presto e del quale non possiamo anticipare nulla. Lo faremo al momento giusto.