Fratelli d’Italia, Forza Italia e i civici oltre all’ex sindaco Paolini disertano la riunione finita a stracci in faccia
MONTEFIASCONE – Centrodestra nel caos. Sandro Leonardi (nella foto con il giovane Fabio Notazio) ha fatto saltare il banco. Il suo tentativo di portare come candidata sindaco, Orietta Celeste, è naufragato nel peggiore dei modi.
Prima la lite con l’ex sindaco Massimo Paolini che non ha alcuna intenzione di lasciare spazio a questa ipotesi. Poi l’abbandono di Forza Italia prima e Fratelli d’Italia poi. Già la notizia vera è la rottura tra i due amici inossidabili Sandro Leonardi e Massimo Ceccarelli. Alla base di questo le iniziative solitarie e non concordate dell’ex socialista di incontrare i vertici della Lega e chiudere con loro un accordo.
Augusto Bracoloni con il senatore Umberto Fusco, dopo aver gettato a mare l’ex sindaco Andrea Danti hanno puntato dritti verso Orietta Celeste. Il problema però, non di poco conto, è che Augusto Bracoloni è per il centrodestra il Giuda che ha firmato con la sinistra e il Movimento 5 Stelle la caduta dell’amministrazione.
Nessun accordo sarà possibile con la Lega fino a quando il senatore Umberto Fusco non capirà che Bracoloni nessuno lo vuole. Oltre ad avere una manciata di voti nessuno si fida più di lui. Un bambino capriccioso che nulla sa di politica ma tanto di ribaltoni. Solo il senatore Fusco, sbagliando, continua a porre fiducia su una nullità politica di siffatta specie.
C’è una settimana per presentare le liste e il quartetto composto da Paolini-Ceccarelli-Notazio-Manzi cercheranno di serrare i ranghi e lasciare a bagno un lista, quella di Leonardi, dove ci sono degli impresentabili.
Intanto il centrosinistra in cui il Pd e il Patto civico (M5S, sinistra e associazioni) ancora non sono riusciti a raggiungere un punto di mediazione. Nel Partito democratico, c’è uno zoccolo duro di ex Ds composto da Giorgio Melani, Renzo Vincenzoni, Luciano Cimarello e Valdo Napoli che vuole imporre la candidatura della panunziana (lavora all’assessorato ai servizi sociali della Regione con l’assessora Alessandra Troncarelli) Giulia De Santis. Ma il Patto civico, che ha sempre detto di voler andare da solo ma poi ha incontrato tutti gli schieramenti eccetto quello di Leonardi e Paolini, avrebbe già pronta la lista e anche un candidato suo: nelle ultime ore gira la voce di uno stimato professionista, fuori dai giochi partitici, che renderebbe il Patto civico ancora più competitivo nelle urne del 3 e 4 ottobre.