Allumiere – Calci e pugni contro un coetaneo di colore: grave atto di bullismo in collina

A bloccare il pestaggio una mamma che ha messo in fuga i circa dieci ragazzi. Piovono condanne per quanto accaduto

ALLUMIERE – Rabbia e sconcerto ad Allumiere dopo un gravissimo atto di bullismo ad opera di bambini su un altro bimbo.

Stando ai racconti dei testimoni, un gruppo di ragazzini di 9/10 anni qualche sera fa hanno picchiato un coetaneo indifeso, provvidenziale l’intervento di una signora, Marina Rosati che invece di far finta di niente ci ha messo la faccia ed è intervenuta in difesa del bimbo facendo scappare gli aggressori e ha poi provveduto a consolare e ad aiutare la piccola vittima. “Sono dovuta intervenire in un atto che mi ha lasciato allibita: davanti ai miei occhi c’era un ragazzino a terra ed una decina di suoi coetanei (9/10 anni) che lo prendevano a calci e pugni urlando. Ho urlato e sono accorsa e gli aggressori sono fuggiti”.

Il ragazzino per fortuna se l’è cavata con ematomi ed escoriazioni ma è indescrivibile il suo dolore morale: dalla paura inizialmente non ha voluto neanche fare i nomi.

Nel gruppo “So de La Lumiera” sono stati tantissimi gli interventi degli allumieraschi che hanno fortemente condannato l’atto ed espresso fortissima solidarietà al dolcissimo bambino che ha come unico difetto quello di essere troppo buono, educato ed incapace di essere violento come è giusto che sia a questa età.

Ad Allumiere, dove forte è il senso di comunità e di aiuto, questo atto ha sconvolto tutti e in tanti stanno chiedendo: “L’intervento forte delle forze dell’ordine e delle istituzioni”. Più di qualcuno per le strade di Allumiere e su Fb hanno denunciato altri “atti di bullismo avvenuti a cielo aperto nel nostro paese ad opera di minori e ciò è veramente terrificante”. In merito è intervenuto celermente il presidente dell’associazione Gayfriendly di Allumiere, Manolo Peris che esorta tutti a “tenere alta la guardia sui fenomeni di intolleranza e razzismo”.

Il presidente Manolo Peris scrive poi: “Allumiere non è una città razzista. Come in ogni piccolo borgo d’Italia, a differenza delle grandi aree metropolitane, la nostra comunità è orientata verso l’accoglienza e la solidarietà. Per questo sono rimasto sgomento dopo aver appreso la notizia dell’aggressione di un bambino di colore di 10 anni, che è stato accerchiato da suoi coetanei e picchiato con violenza. Calci e pugni sono volati dentro un parco giochi. Fortuna ha voluto che intervenisse, per sedare gli animi, una delle mamme presenti. Pare che il bambino picchiato fosse oggetto da mesi di aggressioni verbali da parte degli altri ragazzini. Come detto è da rifiutare, per Allumiere, l’epiteto di città razzista. Non lo è.

Proprio per questo invito tutti, in primis l’amministrazione comunale, a tenere alta la guardia su questi fenomeni, facendo piena luce sull’accaduto, seguendo la vittima, rieducando i colpevoli, sensibilizzando i genitori.

Bisogna evitare che il morbo dell’intolleranza penetri nel nostro tessuto sociale”. In difesa di questo eccezionale bambino la battagliera ed attivissima Michela Scialappa che lo considera un figlio e che ha denunciato il fatto: “Abbiamo dato voce al silenzio. La mamma del bimbo, Franca, è stata zitta troppo tempo, troppo. Grazie a tutti. E’ triste vedere il nostro piccolo amore così, ma è giusto aver denunciato perché lui è un vincente, un campione di cuore e non sarà mai solo. Io sarò sempre dalla sua parte”.