Viterbo ha reso omaggio a Fabrizio Bianchini

Viterbo, commozione ai funerali di Fabrizio Bianchini che si sono celebrati nel prato del campo sportivo di Villanova. In tanti non hanno voluto far mancare il saluto al 39enne morto in Messico, a Playa del Carmen, dove era ricoverato in terapia intensiva a causa del Covid. Gli amici hanno steso uno striscione sulla rete del campo “Buon viaggio Bizio”. In prima fila i genitori, la nipote, il fratello Paolo che circa un mese fa lo ha raggiunto in Messico quando le condizioni si erano aggravate.

“Dirò poche parole  – ha esordito nell’omelia don Massimiliano  – perché le parole, per quanto belle, non possono restituirci Fabrizio. Le parole umane manifestano sentimenti, affetto e vicinanza ma non possono riempire il vuoto che il nostro fratello lascia nei nostri cuori. Ma queste brevi frasi hanno anche un significato, perché sono la parola di Dio, di un futuro che ci attende fatto di un amore in cui diveniamo come Dio eterni. San paolo riflettendo sul termine ultimo della vita si trova di fronte al distacco ma percepisce  quello che Dio ci ha insegnato sulla croce: l’amore. Paolo comprende che l’amore non può essere cancellato né distrutto e infine vince la morte. Ciò che noi viviamo in questo orizzonte non viene distrutto dalla morte e L’ amore che Fabrizio ha donato resta nei nostri cuori. I nostri cari continuano ad abitare con noi, scomparse le nostre fragilità ciò che resta è questo amore eterno”.

Il fratello Paolo ha ringraziato tutti. “Fabrizio ha fatto del bene a tutti e tutti lo amavano. Dio lo ha voluto accanto a se”. La raccolta fondi in memoria di Fabrizio consentirà di acquistare importanti strumentazioni per l’ospedale Belcolle.