I consiglieri “ribelli” mandano un messaggio chiaro a Tedesco: “La nostra presenza in consiglio non sarà assicurata così come fatto finora”
CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: L’azione politica e non personale dei sottoscritti consiglieri (Pepe, Cacciapuoti, Marino, ndr) comunali della Lega parte da molto lontano. Infatti come tutti sanno le difficoltà di azione all’interno della maggioranza sono trite e ritrite.
Era Luglio quando il gruppo consigliare guidato da Raffaele Cacciapuoti aveva manifestato la necessità di fare una verifica del programma e di riequilibrio della macchina amministrativa, con lo scopo di rilanciare la maggioranza Tedesco, trovandosi in accordo con il primo cittadino e con il capo della Lega regionale Claudio Durigon.
Ma a quanto sembra nessuno ne vuol sentir parlare, o meglio si fanno solo chiacchiere e rinvii, con il chiaro obiettivo di mantenere in piedi questo meccanismo che a noi non va più bene.
Continuare così non ha più senso e lo gridiamo con forza perché teniamo al sindaco Tedesco e alla sua maggioranza più di ogni altra cosa.
Giammusso è stato l’artefice della prima assenza in consiglio comunale e noi gli siamo andati dietro, anche con qualche perplessità in quanto qualcuno sosteneva che non fosse il momento giusto e che bisognava aspettare le elezioni di Roma.
Ma Giammusso con forza mostrava determinazione assoluta (tutto facilmente dimostrabile) e la maggioranza del gruppo si è quindi affidato a lui e al ruolo che ricopre.
Il cambio di rotta che il coordinatore di se stesso, Antonio Giammusso, ha effettuato, lasciandoci nel guado ci fa sorridere e la dice lunga sulla sua capacità di gestire il partito.
Il suo repentino ripensamento, sulla base di non si sa’ cosa, ha creato grande nervosismo all’interno del gruppo, anche a causa della recidività di tale atteggiamento, dal quale ne sono derivate ovviamente le dimissioni del capogruppo Cacciapuoti.
A tal riguardo, ci auguriamo che la notizia apparsa sui telematici ieri sera che nomina Alessandro D’Amico come nuovo capogruppo sia una fake.
Invitiamo l’artefice di questa “genialata” alla lettura dell’Art. 5, comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale di Civitavecchia. Nulla di personale nei riguardi del Consigliere Alessandro D’Amico.
Noi crediamo nel rilancio dell’azione amministrativa.
Le poltrone non ci interessano ma la condivisione la pretendiamo. Il partito se ne faccia una ragione e si affidi ai suoi uomini anziché affidarsi ad altri, siamo stanchi.
Fino ad allora la nostra presenza in consiglio non sarà assicurata così come fatto finora, sempre presenti nei consigli e nelle commissioni votando, anche ogni tanto con qualche perplessità, per spirito di appartenenza a questa Maggioranza.
Rimaniamo quindi in attesa che si concretizzi un confronto con i rappresentanti delle forze politiche della coalizione, augurandoci che ciò avvenga quanto prima.
Elisa Pepe, Pasquale Marino, Raffaele Cacciapuoti