Nella zona del viterbese tra Nepi e il lago di Vico il 90 per cento del patrimonio arboreo è costituito da nocciole, è il serbatoio italiano dei produttori di nocciolato spalmabile; ormai è una monocoltura, a scapito della biodiversità. Ma i noccioleti hanno bisogno di tanta acqua, i trattamenti creano problemi agli abitanti e al lago di Vico, in una zona vulcanica dove sono già presenti gas Radon e arsenico. Alcuni sindaci hanno emanato ordinanze di divieto di glifosato e altri fitofarmaci, imponendo nelle zone più a rischio l’agricoltura biologica. Sono entrati così in conflitto con i produttori che hanno fatto ricorso. Nella zona, il Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio segnala un rischio maggiore di patologie tumorali e l’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato nel lago di Vico livelli di composti inorganici di fosforo usato nei fertilizzanti. Di questo si occuperà il programma Report, lunedì 15 novembre. Inchiesta a cura di Bernardo Iovene con la collaborazione di Greta Orsi e Alessandra Borella.