Concorsopoli Allumiere – Il Comune si è costituito parte civile contro Andrea Mori, il sindaco Antonio Pasquini e…

L’amministrazione chiederà i danni al dirigente ma anche al sindaco inserito in delibera insieme agli altri indagati

ALLUMIERE – Ormai la vicenda del concorso di Allumiere ha assunto aspetti che definire grotteschi è poca cosa. Dopo l’annullamento della concorso solo per coloro che non sono stati chiamati a lavorare (assunti) ecco che arriva l’ennesimo colpo di scena.

La giunta comunale ha infatti deliberato l’incarico al legale Claudia Amoroso del Foro di Civitavecchia per costituirsi parte civile nel processo con rito immediato a carico dell’ex dirigente Andrea Mori che inizierà il 6 dicembre prossimo.

Un errore tecnico (presumiamo), l’ennesima figuraccia di un management poco preparato, scritto nero su bianco in delibera. Tra le persone contro le quali il Comune di Allumiere si costituirà parte civile ci sono anche gli altri sei indagati. Peccato che tra questi ci sia anche il sindaco Antonio Pasquini. Oltre ovviamente agli altri membri della commissione e alcuni candidati accusati di favoreggiamento.

Nella delibera di giunta, presieduta dal vicesindaco Manrico Brogi (protagonista nel frattempo del concorso scandalo alla Asl Rm4) viene scritto espressamente che il Comune procederà alla costituzione civile nei confronti di tutti:

 

Il sindaco, paradossalmente, quando sarà il momento del processo dovrà difendersi dal Comune da lui guidato che gli chiederà i presunti danni a seguito del concorso scandalo che ha interessato le cronache nazionali per mesi.

Che poi la delibera porti la firma di Manrico Brogi appare proprio come una beffa per lo stesso sindaco Pasquini. Infatti, il solerte vice sindaco è tra quei “fortunati” candidati al concorso alla Asl Rm4 che ha superato la prima prova scritta.

 

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