Civitavecchia – Monoclonali e richiami per fermare il virus: il piano contro la quarta ondata

CIVITAVECCHIA – I contagi salgono ma Regione e Asl non perdono la calma ed è pronto il piano per fermare il virus in quella che ormai è la temuta quarta ondata. Dopo il via alle prenotazioni per la dose di richiamo del siero anti covid agli over40 la Asl Roma 4 si prepara per i nuovi step della campagna vaccinale e della lotta al virus.

RICHIAMI VACCINO – “Abbiamo già inviato le nostre agende in Regione – ha spiegato il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga – e dal primo dicembre si parte. Contiamo, tra dicembre e gennaio, di riprendere a vaccinare con i ritmi di luglio. Inoltre, verso la fine del mese, è atteso il pronunciamento di Ema e Aifa per la somministrazione del siero anti covid alla fascia di età 5-11 anni. Siamo pronti ad affrontare questi step, forti del fatto che la nostra rete vaccinale è rimasta praticamente intatta. Sicuramente i ritmi aumenteranno ma ci siamo”.

MONOCLONALI – Ma c’è anche un’altra importante arma nella la lotta al covid. “Dalla Regione – ha continuato Matranga – c’è un forte impulso a proporre i farmaci monoclonali”. È stato avviato un servizio di triage telefonico al numero verde 800.118.800 rivolto agli over65 con positività appena riscontrata. “La somministrazione di questo farmaco riduce il rischio di ricovero – ha detto il dg – nell’ottica di una diminuzione delle ospedalizzazioni”. Sarà la stessa Asl, ai pazienti elegibili, a comunicare questa possibilità alla notifica della positività al covid da parte del Sisp. Oppure il medico di famiglia può fare richiesta. C’è poi il canale del Pronto soccorso sempre attivo. La novità è che, oltre all’ambulatorio del San Paolo, ne è stato aperto un altro all’ospedale Padre Pio di Bracciano. “Ci aspettiamo – ha sottolineato Matranga – un incremento della somministrazione di questo farmaco”.

I NUOVI CONTAGI – I casì, purtroppo, però aumentano. Ieri a Civitavecchia sono stati nove i positivi riscontrati e altrettanti i guariti, per un totale di 80 cittadini contagiati presenti in città “L’aumento c’è – ha confermato il dg della Asl Roma 4 – ma non possiamo parlare di impennata, piuttosto di crescita costante con i numeri fortunatamente bilanciati dai guariti. C’è un certo equilibrio e per il momento non riscontriamo la necessità di riaprire il reparto covid al San Paolo. Va però considerato – ha concluso Matranga – che lo scenario evolve di giorno in giorno, noi manteniamo una certa flessibilità”.

Nonostante l’alto numero di contagi la pressione sugli ospedali rimane gestibile e il piano sembra andare in questa direzione. Dosi booster e farmaci monoclonali per gestire i nuovi casi a casa in modo da mantenere bassa la pressione sulla rete covid regionale.