VITERBO – Nascondeva armi illegali nell’armadio della camera da letto del figlio di 9 anni. E’ entrato nel vivo il processo a un uomo residente a Capranica, al quale il 29 novembre del 2019 i carabinieri requisirono un vero e proprio arsenale.
A raccontare la vicenda in aula, davanti al collegio presieduto dal giudice Elisabetta Massini, un maresciallo dell’Arma che partecipò alle indagini.
“Da fonti confidenziali venimmo a sapere del rapporto conflittuale che intercorreva tra l’imputato, a noi già noto, e la proprietaria della casa in cui l’uomo viveva, alla quale doveva diverse mensilità di affitto – ha raccontato il carabiniere -.
In seguito, approfondendo la questione, scoprimmo che l’uomo aveva fatto intendere alla signora che possedeva delle armi, determinando in lei una certa preoccupazione. Così organizzammo un servizio di controllo il 26 novembre e fermammo l’imputato mentre era alla guida della sua auto. Contestualmente procedemmo alla perquisizione del veicolo il cui esito fu però negativo.”