Civitavecchia – Inchiesta concorsone, centro per l’impiego, luminarie e Ater, ci sarebbero già degli indagati

Gli uomini del commissariato avrebbero agito su mandato del Procuratore Capo Vardaro

CIVITAVECCHIA – Vigilia di Natale movimentata al Pincio dopo il blitz del Commissariato locale negli uffici dell’amministrazione comunale e le voci sempre più insistenti dei primi nomi iscritti sul registro degli indagati.

Gli agenti hanno acquisito una mole imponente di documentazione relativa al concorso del quale continuano ad esserne ratificate prove e vincitori.

Documenti inerenti le luminarie natalizie di quest’anno. L’alloggio ATER assegnato ad una signora del posto e gli uffici presi in affitto nei palazzi conosciuti come “i Mulini” dove è stato trasferito il centro per l’impiego.

Ora non è chiaro come da cosa sia nata l’inchiesta se da una segnalazione partita dall’interno degli stessi uffici comunali o dall’esterno. Certo è che la Procura si è mossa su più fronti ed ognuno diverso dall’altro.

Secondo indiscrezioni non confermate ci sarebbero già dei nomi iscritti sul registro degli indagati a seguito di un’attività di captazione e intercettazione ambientale e telefonica che avrebbe riguardato più luoghi e più soggetti.

Nei giorni scorsi, dopo il pasticcio che aveva costretto ad annullare le prove per la categoria “C amministrativo”, in seguito alla scoperta dell’assenza nei quiz delle domande obbligatorie di inglese e informatica (un vizio che aveva riguardato anche le prove per la polizia locale, già concluse), pare che il sindaco Ernesto Tedesco, in autotutela, abbia scritto al responsabile del procedimento Sandro Giglio Marrani e al segretario Generale Pompeo Savarino per valutare attentamente ogni aspetto amministrativo della vicenda, per assumere i provvedimenti ritenuti più opportuni tra tutti quello di annullare completamente tutte le prove. Contrariamente a quanto segnalato dal sindaco anche oggi sono state approvate graduatorie e prove.

 

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La squadra di polizia giudiziaria inoltre si è presentata presso gli uffici della Asl Roma 4 in via Terme di Traiano, per fare chiarezza su alcune situazioni relative a contagi covid.

La dottoressa Matranga pur non lasciandosi andare a dichiarazioni formali avrebbe confermato ad un collega della stampa di essere a conoscenza dell’acquisizione documentale da parte della polizia giudiziaria per una attività in corso senza entrare nel merito dell’argomento.

Sulle luminarie sono stati acquisiti i documenti relativi all’assegnazione sotto soglia degli addobbi natalizi che in queste ore stanno abbellendo la città.

Insomma un Vigilia di Natale davvero “esplosiva”.