Frosinone – Dentro Fratelli d’Italia qualcuno gioca a “Pallone”

Per vincere la partita la squadra che fa capo all’ex onorevole dell’NCD di Alfano (ed esperto di gabbiani dentro il cda di Enac) ingaggia un centravanti di sfondamento molto abile nei “colpi di testa”: Mimmo Fagiolo

FROSINONE – A Frosinone non si placano le polemiche all’interno di FdI tra chi tenta la scalata all’interno del partito (oppure un’uscita dallo stesso, destinazione Forza Italia o Azione, addebitando ad altri la colpa) e chi, invece, ha contribuito alla crescita dello stesso dall’ormai lontano 2 per cento delle politiche del 2018 all’attuale (sondaggi alla mano) 20 per cento.

A “pilotare” l’OPA l’ex consigliere regionale, nonché ex europarlamentare, Alfredo Pallone, attualmente membro del cda Enac, incarico che un anno fa circa aveva fatto sobbalzare dalla sedia della Direzione Rifiuti Flaminia Tosini, bisognosa di aggirare un vincolo aeroportuale per autorizzare la discarica del suo grande “amico” Valter Lozza.

Come già raccontato dal nostro blog, la disputa all’interno di Fratelli d’Italia è nata per una divergenza tra il senatore Massimo Ruspandini (che è anche coordinatore provinciale del partito) e l’assessore del comune di Frosinone, l’abogato (avvocato in spagnolo, ndr) proveniente dall’Universitat Abat Oliba di Barcellona, Pasquale Cirillo.

Quest’ultimo, un mese fa, è andato su tutte le furie quando Fabio Tagliaferri è stato nominato portavoce cittadino nel capoluogo.

Lo scontro è nato perché Cirillo ha tentato di difendere con forza la posizione dell’ex coordinatore comunale, quel Domenico “Mimmo” Fagiolo (sostituito proprio da Tagliaferri dall’incarico di responsabile comunale di FdI a Frosinone) che quando vede ceccanesi, cassinati e pontini “sente sempre una certa puzza di m…”. Così scrisse su facebook durante una partita casalinga del Frosinone Calcio.

Ma le acrobazie calcistiche del consigliere Fagiolo (nella foto tratta da Ciociaria Oggi), tanto caro al genero di Alfredo Pallone (alle prese con il traffico aereo) non finiscono qui. E ne sa qualcosa l’esponente leghista di Alatri, Gianluca Borrelli. Come raccontato da tutti i quotidiani frusinati, nell’aprile del 2019, durante lo spoglio per eleggere i consiglieri provinciali all’interno della Lega (movimento in cui militava all’epoca) un micidiale “colpo di testa” di Mimmo Fagiolo colpì in pieno il povero Borrelli, ragazzo educato e dal fisico gracilino.

Il tutto, poi, finì a carte bollate. Come raccontato in un articolo di Ciociaria Oggi: “Gianluca Borrelli, consigliere comunale di Alatri, eletto nella lista Apa, ha messo nero su bianco una denuncia nei confronti del collega di partito Domenico Fagiolo, coordinatore cittadino del Carroccio a Frosinone. Lo accusa di avergli sferrato una testata che gli ha procurato cinque giorni di prognosi. Il reato ipotizzato nella querela è, dunque, quello di lesioni volontarie”.

Il coordinamento cittadino di qualsivoglia partito, dunque, sembra dare alla testa al centravanti della squadra di Pallone.

Fagiolo, d’altronde, ha un urgente bisogno di mettersi in mostra. Soprattutto quando, come in questo periodo, c’è la finestra aperta del calciomercato. Con i suoi “colpi di testa” può legittimamente sperare di fare strada.

Se Cirillo non se la passa bene con soli 12 mila euro annui di stipendio, non osiamo immaginare come possa stare il buon Mimmo che nell’ultima denuncia dei redditi pubblicata sul portale trasparenza del comune di Frosinone ha dichiarato un reddito lordo molto più basso.

 

Fagiolo d

 

Poche centinaia di euro al mese e senza tredicesima. Nonostante, sul suo curriculum, siano ben evidenziate la sua leadership alla guida di un team di 8 persone e il fatto di possedere eccellenti capacità e competenze comunicative acquisite con il lavoro in Italie e all’estero. Anche se, visto che non possiede un’automobile, a lavoro ci andrà con la “circolare”.

D’altronde Frosinone non è una metropoli e si gira bene anche a piedi. Anche qui conta solo la buona politica… per adesso “Pallone al centro”.

Fagiolo dcurriculum