La replica alla senatrice di Forza Italia Ronzulli: “Quanti deputati ha convinto lei?
ROMA – Vittorio Sgarbi replica affettuosamente a Licia Ronzulli, rivendicando lealtà incondizionata a Berlusconi, ma ragionevolezza politica : “Io non sono ‘lo Sgarbi di turno’, ma un alleato che, alle scorse amministrative, ha presentato le liste “Rinascimento” ottenendo il 2%. Sono stato invitato da Berlusconi ad Arcore per chiedermi, lui in persona (e non la Ronzulli di turno), di votare per lui.
Alla presenza, tra l’altro, della stessa Ronzulli, gli ho proposto e Berlusconi ha condiviso, l’opportunità di affidarsi non a portavoce, ma di essere lui stesso la “voce” che contattava i suoi colleghi parlamentari, fino a quel momento sconosciuti. E lui, altro che di fama, a loro.
Con molti ha parlato, tramite me, al telefono; altri li ha incontrati personalmente.
La mia azione è stata condivisa e ha portato a risultati che nessuno, al suo posto, avrebbe ottenuto.
Non so quanti ne abbia convinti la Ronzulli, ma io ho raccolto ,con Berlusconi in diretta, il consenso di 15 parlamentari.
Tutto potevano essere meno che segreti, trattandosi di confronti con colleghi.
Il mio auspicio è che altri parlamentari si possano confrontare con lui, e dunque fargli ottenere i voti necessari.
Nessuna rinuncia, fino all’ultimo, ragionevole tentativo. E nessun dubbio che sia lui a dover valutare i risultati e a comunicarlo ai suoi alleati di cui, come sa la Ronzulli, io sono parte.
Berlusconi ha straordinariamente e intelligentemente tenuto la scena, con alterni sentimenti e stati d’animo. E oggi è in una posizione di grande vantaggio, qualunque scelta faccia.
Ha tenuto fin qui.
E può decidere solo lui il presidente della Repubblica, o avendo i numeri (come gli auguro) o scegliendo, per e con tutto il centrodestra, il nome su cui gli altri gruppi convergano senza alternative. Un’offerta che non si può rifiutare. E’ un momento decisivo ,e tocca a lui decidere. Io sono con lui, fino in fondo, qualunque decisione prenda”.