Viterbo – Per il popolo di Forza Italia l’unica via è Battistoni sindaco

Il curriculum del senatore azzurro è davvero invidiabile, quando c’è da prendere le preferenze normalmente perde. Questa volta sarà diverso, è Sottosegretario di Governo

VITERBO – Giovanni Arena appare ormai come un lontano ricordo. Brutto ma fortunatamente lontano (politicamente parlando ovviamente”.

Forza Italia che nel Dna ha radici di sinistra (contrariamente al suo leader socialista) a Viterbo è vista come il fumo negli occhi.

Il centrodestra ha estirpato dopo anni questo male che sembrava incurabile. Un partito senza voti, senza uomini ma che gestiva e gestisce in modo autoritario il potere in città e in provincia.

Il centrodestra non vuole più serpi in seno e quindi Forza Italia non farà parte della coalizione. A sinistra sanno bene che di certi elementi non potranno mai fidarsi ed ecco che, con tutta probabilità, il leader del partito, senatore nonché Sottosegretario Francesco Battistoni dovrà decidere se cedere alle lusinghe dei suoi fans (si contano a migliaia) e quindi candidarsi o mandare al macero il partito e trasformarlo nel M5S di destra.

Sarebbe uno scontro interessante a tre big della politica cittadina, Mauro Rotelli per il centrodestra, Alessandra Troncarelli per il centrosinistra; Chiara Frontini liste civiche che vanno dall’estrema destra all’estrema sinistra ed infine l’outsider Francesco Battistoni per il partito azzurro.

E’ vero pure che Battistoni quando si è presentato alle elezioni dove si votava direttamente la persona ha avuto spesso poca fortuna. Basti ricordare le randellate in provincia contro Mazzoli e a Proceno dove votano sì e no 300 persone delle 600 residenti.

Certo quando lo hanno inserito nelle caselle delle elezioni impossibili da perdere ha vinto.

Questa volta però potrebbe essere giunto per lui il momento del riscatto e farsi contare. Dimostrare che possiede un numero di voti sufficienti da spaventare ex alleati e avversari politici.

Una chances importante visto che, difficilmente potrà mai essere rieletto in Parlamento o al Senato.